Il quadro di Enrico ScuriIl quadro di Enrico Scuri

Il valore dell'arte – Inaugurazione con sorpresa, quella della mostra delle opere del lascito Adriana Parmiani, ad Arcisate, qualche giorno fa. Un'esposizione attesa da tempo dai cittadini del paese valceresino, che vede oltre ai pezzi in mostra ad opera dell'artista scomparsa nel 2003, anche alcuni beni della donna. Tra questi si è riconosciuta un'incisione, di piccolo formato, attribuita al maestro olandese Rembradt Harmenszoon van Rijn, e un quadro di Enrico Scuri. Due nomi che attirano l'attenzione e che hanno convinto gli organizzatori della mostra e l'amministrazione comunale a togliere dall'esposizione i due pezzi. "Una mostra per Arcisate, una mostra per rendere omaggio all'artista – afferma Franco Prevosti, curatore della rassegna – che nella sua pittura, nonostante non vada oltre la tradizione italiana ottocentesca, seguendo un metodo ben definito, raggiunge livelli qualitativi mediocri".

Un soggetto classico – L'incisione raffigura un vecchio che suona il violino, mentre cammina con un cagnolino al fianco; in basso a sinistra una firma ben leggibile. "Bisogna approfondire la questione, togliere l'incisione dalla cornice per poterla vedere bene e chiedere il parere a persone esperte, per definire la tiratura e la datazione dell'opera", specifica Franco Prevosti. Senza dimenticare che Rembrandt influenza molti artisti del nord Italia, il valore di questa creazione ha margini molto variabili, su cui non ci si può sbilanciare senza dati certi. Lo stesso soggetto, protagonista dell'opera incisa in questione, è

L'incisione esposta a Carpi nel 2002L'incisione esposta a Carpi nel 2002

ritrovabile in altre creazioni firmate da Rembrandt. La stessa immagine infatti, risulta tra le opere esposte in due grandi mostre dedicate all'olandese: nel 2002 presso Palazzo dei Pio di Carpi, per la cura di Enzo Di Martino e nel 2007 al Museo Morandi di Bologna in occasione dei 400 anni dalla nascita di Rembrandt. Dal catalogo dell'opera incisoria completa di Rembrandt a
cura di Ludwig Muenz edito da Phaidon nel 1952, tale incisione, la n.122 plate 137, è intitolata "The Blind fiddler" (il suonatore cieco), datata e firmata "RHL 1631". Potrebbe essere un ottimo punto di partenza per far luce sulla vicenda dell'opera di proprietà della signora Parmiani.

Grande valore economico
– Se per l'opera di Rembrandt, sul valore economico non si punta molto in alto, al contrario accade per il quadro firmato da Enrico Carlo Augusto Scuri. La qualità che si riscontra è pari a molte delle sue opere più note. Pittore bergamasco di pieno Ottocento, amante dei soggetti storici, era amico negli anni degli studi all'Accademia Carrara, di Giuseppe Carnovali, il nostro Piccio. Scuri viene ricordato tra ultimi esponenti del classicismo, in un momento in cui si facevano avanti verismo e realismo.
Entrambe le opere di rilievo, accanto alle altre in mostra, rimangono di proprietà del Comune di Arcisate, seguendo la volontà della signora Parmiani, cosa certa è che non verranno vendute. Per avere piena certezza del valore delle opere stesse, non resta che attendere i risultati delle ricerche e delle analisi a cui sono sottoposte; certo è che se tali approfondimenti fossero stati eseguiti prima di esporli, si avrebbe avuto un valore aggiunto alla mostra. Ci si trova di fronte ad un evento che ha come perno il valore affettivo, ma che non ha mancato di meravigliare anche dal punto di vista artistico.