L'accusaL'accusa

Memoria viva – Impossibile dimenticare, come bisognoso è riscoprire ogni anno, nella giornata del 27 gennaio, la dura realtà che moltissimi uomini sono stati costretti a subire. "Chi non conosce la storia è destinato a riviverla", affermava Primo Levi. In modo differente, attraverso immagini, scritti, filmati, opere d'arte, la memoria della Shoa è giunta sino a noi. La sensibilità della scultrice Raphael De Vittori, come ogni anno ha dato alla luce opere di sensata riflessione. L'artista medita, scava a fondo, rilegge le sensazioni di quella gente, di quel popolo, scarno e derubato della dignità umana. Prima ad Arona, lo scorso anno a Laveno Mombello, quest'anno a Sesto Calende, la De Vittori emoziona ogni volta.

Pesante eredità – "L'arte della De Vittori, come ogni grande arte, è espressione anche di un'inestinguibile sete di giustizia e di libertà. Come ogni grande arte si fa portatrice anche di una carica di protesta che assume la dimensione sacra della sovversione", ha scritto Arturo Schwarz. La stessa Raphael De Vittori si dice "fortemente in dovere morale di non far scendere l'oblio su questa perversa tragedia che è la vergogna più grande del '900. I massacrati hanno solo noi che pensiamo a loro, se si cessasse di ricordarli, sarebbe come annientarli una seconda volta". Tra gli ultimi lavori su questa tematica ampiamente affrontata dalla scultrice, 'La marcia della morte', a ricordare il 18 gennaio 1945, data dell'inizio dell'evacuazione di Auschwitz; l'itinerario ha visto gli uomini viaggiare da Auchwitz a Breslavia a piedi, da Breslavia a Ravensburg e da qui a Dresda di nuovo a piedi. E ancora una nuova marcia: Blechhammer, GrossRosen e Bucheuwald.

La proposta di Sesto
– Ad accompagnare la mostra della scultrice, alcuni appuntamenti organizzati dal comune di Sesto Calende. Venerdì 23 gennaio, nella sala conferenze, l'incontro 'Bambini soldato', con Giuseppe Carrisi, giornalista di Rai Internationale, autore del libro 'Kalami va alla guerra' e John Baptist Onama, bambino soldato, oggi adulto, che negli anni Ottanta visse il dramma della guerra sanguinosa nell'Uganda di Idi Amin. Domenica 25 gennaio (ore 11.00) conferenza a cura di Laura Tirelli, "Le leggi razziali ed ebrei in provincia di Varese". Martedì 27 gennaio è prevista la proiezione del film 'La strada di Levi', per la regia di Davide Ferrario; lo stesso film viene proposto, nella stessa giornata (ore 18.00), presso la Sala consiliare di Laveno Mombello, presentato da Alessandro Leone.

'La strada di Levi', film'La strada di Levi', film

Amari ricordi – Il Giorno della Memoria è spesso ricordato in svariati modi all'interno delle scuole del nostro paese, perchè anche i più piccoli possano conoscere quello che è stato uno dei momenti più incisivi della storia dell'umanità. Per citarne solamente un esempio nella nostra provincia, al Liceo Classico Statale di Busto Arsizio, si svolge la mostra "1938- 1948: dalle leggi razziali a Israele: il viaggio della speranza e il ruolo dell'Italia", concessa dall'Associazione Italia- Israele e presentata da A.Jarach (presidente dell'Associazione Amici dello Yad Vashem). Anche Villa Frua a Laveno Mombello propone due esposizione: "1938-1945 la persecuzione degli ebrei in Italia" a cura della Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano. Accanto l'altra mostra dal titolo, "All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?", con l'esposizione di urne cinerarie in ceramica a cura di Atelier Capricorno di Cocquio Trevisago.

Mostra varesina – Una mostra giovane, 'I segni della memoria', che vede la partecipazione del Liceo Artistico Frattini, in collaborazione con l'istituto comprensivo Vidoletti e grazie al patrocinio del Comune di Varese, USP, ANPI e dell'Istituto Varesino Luigi Ambrosoli per la storia dell'Italia contemporanea e del movimento di liberazione. In esposizione opere creative a tecnica libera realizzate dagli studenti delle scuole secondarie e primarie della provincia di Varese. Per non dimenticare Auschwitz.

'Un genocidio in eredità'
esposizione di sculture di Raphael De Vittori Reizel

25 gennaio – 8 febbraio 2009
Sala Consiliare
Comune Sesto Calende (VA)
orari: mercoledì 10-12, venerdì 15-17
sabato e domenica 10-12/15-17
martedì e giovedì mattina visite guidate per le scuole
(prenotare in biblioteca te. 0331-928160)
www.comune.sesto-calende.va.it
ingresso libero
www.raphaelreizel.com

'I segni della memoria'
26 gennaio – 7 febbraio 2009
Istituto Comprensivo VA3 'A.Vidoletti'
via Manin, 3
Varese
tel. 0332-225213
ic.vidoletti@libero.it
orari: da lunedì a sabato 8-14
domenica 1 febbraio 10-12.30
ingresso libero
possibili visite di scolaresche e di alunni previa prenotazione