La Collegiata di Castiglione OlonaLa Collegiata di Castiglione Olona

Quello che lo Statuto dice – L'A.Ma.d., "Amici di Masolino e dintorni" nata nel 2004 da due gruppi distinti di volontariato, uno di Castiglione Olona, l'altro di Varese, persegue finalità culturali e di solidarietà sociale, allo scopo di valorizzare e tutelare la Collegiata, l'annesso Battistero e il Museo, promuovendone il corretto utilizzo, organizzando eventi culturali, accogliendo e guidando i visitatori alla scoperta di tale complesso in forma volontaria e gratuita.

Identikit degli amici – "Hanno minimo 18 anni, molti sono laureati in storia dell'arte o discipline simili –  specifica la presidentessa Carla Zanon – alcuni sono in possesso del diploma di operatore turistico; altri, senza qualifiche specifiche svolgono solo il servizio di accoglienza e accompagnamento al pubblico o tengono la cassa all'interno del museo. Requisito indispensabile del volontario è naturalmente di essere amante dell'arte di Masolino e dei luoghi che ne ospitano gli affreschi".

Una condizione complicata
– Da una parte vi sono i soci, persone volenterose, preparate e disponibili nei confronti di un'utenza multiforme che comprende gruppi scolastici e organizzati, singoli e coppie di fidanzati o sposi, provenienti da molti Paesi del mondo, dall'altra vi sono dei documenti che impediscono ai volontari di fare da guida ai visitatori, a meno che non siano in possesso dell'abilitazione alla professione di guida turistica.

Comunicazioni ufficiali – La comunicazione del 22 marzo 1996 e la circolare del 30 maggio 2000, emanate rispettivamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Commissariato del Governo nella Regione Lombardia, divulgano l'elenco dei musei e monumenti storici lombardi visitabili solo con guida ed accompagnatore turistico. Neanche a dirlo, fra questi compaiono, oltre alla Chiesa di Villa (nel centro storico di Castiglione O.), la Collegiata e il vicino Battistero.

L'imposizione dell'amministratore – Alla luce di questi documenti l'amministratore del complesso monumentale, Roberta Lamperti, un anno fa impartiva la disposizione, secondo cui, in caso di prenotazione anticipata, i volontari dovessero, e devono tutt'ora, accertarsi che il gruppo prenotante abbia la guida prima di recarsi in Collegiata. Di comune accordo con il conservatore, l'amministratore ha tuttavia dato la possibilità ai soci A.Ma.d. di svolgere regolare servizio di guida ad un massimo di 3 o 4 turisti alla volta.

Carla ZanonCarla Zanon

L'assurdo delle diapositive – Esistono delle direttive precise, ma Carla Zanon e altri dell'associazione ritengono non vi sia molta chiarezza, soprattutto in riferimento alle diapositive che rappresentano il sito. Realizzate al tempo dei restauri degli affreschi, condotti da Pinin-Brambilla Bacilon, queste immagini possono essere ancora oggi utilizzate dai volontari all'interno del museo, per illustrare le opere storiche e artistiche della Collegiata ai visitatori. Importante, e sta qui l'assurdità, è che "la spiegazione non avvenga davanti alle opere stesse, prerogativa questa di guide ed accompagnatori. Altrettanto assurdo, ma i compromessi, si comprende, vanno bene ad amministratori e volontari, è condurre una guida per gruppi ridotti. La spiegazione, giusta o sbagliata che sia, può valere per tre persone come per quaranta".

L'art. 4 del decreto Bersani – Potrebbe venire in aiuto a quest'associazione. In esso è specificato che "le attività di guida e accompagnatore turistico non possono essere subordinate all'obbligo di autorizzazioni preventive, al rispetto di parametri numerici e a requisiti di residenza. Ai soggetti titolari di laurea in lettere con indirizzo in storia dell'arte, archeologia o titolo equipollente, l'esercizio dell'attività non può essere negato, né subordinato allo svolgimento dell'esame abilitante o di altre prove selettive, salva la previa verifica delle conoscenze linguistiche e del territorio di riferimento".

L'applicazione in provincia – Per ottenere l'abilitazione alla professione di guida turistica è necessario che i laureati in storia dell'arte superino un esame orale senza più prova scritta. Bisogna comunque studiare! Dunque ai volontari dell'associazione A.Ma.d. idonei alla candidatura non resta che iscriversi all'esame, per poter uscire dall'impasse in cui sono. Questo, però, comporta dei problemi. Dai 38, quali sono, i soci potrebbero ridursi drasticamente di numero: non tutti possono o intendono iscriversi all'esame. E se i soci A.Ma.d prendessero l'abilitazione, dovrebbero farsi pagare, andando contro lo Statuto che impone loro di offrire un servizio gratuito?
E pensare che senza volontari un posto così significativo per la nostra storia, che richiama gente da tutto il mondo, non potrebbe permettersi nemmeno di aprire e chiudere il cancello del sagrato della Chiesa!