Ilaria Borletti Buitoni, dal 2010 al timone del FaiIlaria Borletti Buitoni, dal 2010 al timone del Fai

La notizia è rincorsa proprio in questi febbrili giorni. Ilaria Borletti Buitoni, dal 2010 al timone del Fai, ha preso la sua decisione di candidarsi per la Camera dei Deputati nella lista del presidente Monti, una lista civica senza nessun politico e che rappresenterà la società civile. Una scelta presa con molti dubbi ma rafforzata dall'idea che "in un momento cruciale nel quale viviamo solo l'impegno diretto dei cittadini può fare sperare in un cambiamento improcrastinabile del Paese". Inoltra la sua discesa in campo, come ha spiegato, è spinta dalla convinzione che "bisogna fermare il populismo e la demagogia che sta riaffiorando, come dimostrano anche le recenti alleanze per le elezioni, non ricorrendo alla vecchia politica ma portando in Parlamento la società civile".

"I temi che ci vedono impegnati ogni giorno sono fondamentali per il futuro dell'Italia e oggi più che mai sentiti: anche per questa ragione ho accettato una proposta che possa rafforzare la voce di una forza sempre più riconosciuta e stimata nel Paese anche grazie al modo nel quale ciascuno di voi lavora".

"Non vorrei che mia decisione fosse alternativa alla Presidenza del FAI -conclude nel suo messaggio la Borletti Buitoni- ma devo riconoscere che la mia scelta scalfisce l'indipendenza della Fondazione. Mi rimetterò, in caso di elezione, alla decisione sia del Comitato dei Garanti che del Consiglio di Amministrazione, ma posso assicurare che in qualsiasi modo mi sarà consentito starò vicino al FAI e al suo lavoro".

Matteo Bollini

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