Il percorso artistico di Veronique Pozzi e Attilio Tono, che comprende opere realizzate negli ultimi mesi tra Berlino a Kathmandu, è scandito per stanze e di conseguenza per singole aree di ricerca, il cui idem sentire è il cambiamento, dovuto al connubio tra differenti elementi e sostanze.
Vino, gesso, vetro sono i tre componenti di base.

La trasformazione ha inizio nel momento in cui il vino versato in un recipiente di vetro intacca il gesso.
Lì ha inizio una metamorfosi calibrata, non solo determinata dalla volontà dell'uomo nel tempo, ma anche dall'incedere degli elementi atmosferici quali luce, temperatura, umidità, tanto da creare un susseguirsi di aloni colorati dalle infinite sfumature simili a palpiti emotivi, a stati d'animo che come accade negli esseri umani, mutano conseguentemente al succedersi degli eventi.

Ideale passaggio tra la prima e la seconda sala, è un insieme segnico unito ad una forma geometrica, ad indicare l'intensità e la tensione delle reciproche influenze.
Tale regola è ampliata da identici di disegni sparsi sul pavimento, a dire di possibili fluttuazioni estetiche psicologiche e formali.

A saturare la parete della prima stanza al piano superiore, sono fogli sui quali i due artisti hanno riportato gli stimoli eterogenei ricevuti nella città di Seul, quale diario dell'eccesso invasivo a cui i loro sensi sono stati sottoposti, sino ad arrivare ad una rappresentazione totale dove, quasi come una purificazione, il colore è stato eliminato per lasciare posto solo al bianco e nero.
Siamo nell'ultima stanza e nelle pupille degli occhi raffigurati in quattro distinti pannelli, compaiono gli altri sensi, accanto ad essi una macchia di grandi dimensioni riproduce un cervello entro il quale appare una scritta che ammonisce come nulla sia possibile senza la consapevolezza della mente.

Veronique Pozzi e Attilio Tono – "Errore di sistema"
Olgiate Olona, Spazio Danseei, Via Oriani 62
Fino al 28 giugno
Orario: venerdì e sabato 16-19
Su appuntamento 348.5510909