Interno chiesaInterno chiesa

Arkè – Un nuovo cantiere per l'impresa di restauro costantemente attiva sul territorio varesino e oltre. Cantieri importanti sono stati e sono gestiti da Arkè; dalla Chiesa di Sant'Antonio alla Motta, nel Battistero di San Giovanni in centro città, fino ai recenti interventi nella chiesa di San Pancrazio a Vedano Olona. E' ora la volta della Chiesa di Santa Maria Assunta a Gazzada, dove l'impresa di restauro era già intervenuta in maniera massiccia nel 1993. Una seconda campagna voluta soprattutto per consolidare gli intonaci sia interni che esterni.

18 marzo 1488
Antoniotto Ghiringhelli è colui che ha voluto quella che ancora oggi è la chiesetta inserita nel borgo vecchio di Gazzada. Era il 1488, e precisamente il 18 marzo, quando per volontà del Ghiringhelli iniziano i lavori per l'edificazione del monumento sacro, nato dunque privatamente ma per uso pubblico. Fu così che anche Gazzada vantava di un edificio di culto, al pari del vicino borgo di Schianno in cui tre erano le chiese esistenti al tempo: San Martino, San Damiano e Santa Maria. Risale al 1574 la visita pastorale di San Carlo Borromeo, durante la quale viene consacrata solennemente la Chiesa gazzadese. A tale data si fa risalire anche la divisione tra le chiese di Schianno e Gazzada con lo smembramento di quest'ultima e l'erezione della parrocchia presso la chiesa di San Bernardino nel 1569. Vicissitudini storiche che non hanno di fondo modificato l'edificio, che presenta una pianta semplice, rettangolare e dotata di abside.

Come procedere – La campagna di restauro appena iniziata, si concentrerà sugli intonaci, interni ed esterni all'edificio. Durante gli interventi durati dal 1993 al 1995, oltre alla sistemazione del tetto, sono stati riportati interamente alla luce e allo splendore originale gli strati pittorici che ricoprono gran parte dell'aula sacra. Le immagini erano state col tempo ricoperte da strati di tinte a calce. Gli affreschi sono stati già in passato attribuiti al maestro Galdino da Varese e alla sua bottega; il pittore è noto in città dal 1498, data riportata nella Cappella della Madonna del Latte, all'interno della Chiesa di Santo Stefano a Bizzozero dove lo stesso ha lavorato. Ancora agli anni '90 risale la ricollocazione originaria, a ridosso dell'abside, del paliotto d'altare quattrocentesco e l'eliminazione del bordo in muratura che lo inglobava.

Facciata edificioFacciata edificio

Campagna 2008 – "Per quanto riguarda l'interno della chiesa, s'intende consolidare lo strato pittorico della parte alta della navata e dell'abside", specifica Umberto Brianzoni di Arkè. "L'intera decorazione pittorica esistente è quella che si vede, da questo punto di vista non c'è più nulla da verificare" – descrive Elisabetta Magnani, architetto alla direzione del cantiere – "si vuole inoltre ridare visibilità alle croci borromaiche nella parte bassa della navata, in ricordo della consacrazione iniziale della chiesa" – continua l'architetto – "siamo già intervenuti sulla pavimentazione e sui vespai sottostanti. L'intenzione è quella di riportare alla luce anche il rosone della facciata, nella posizione in cui oggi si apre una finestra di forma rettangolare. E' già stata consolidata anche l'impiantistica di acqua, gas e luce".

Contributi – Oltre all'appoggio del Comune, gli interventi di restauro, sono possibili grazie all'impegno della Pro Loco di Gazzada-Schianno con la figura di Angelo Carabelli e della Parrocchia nella figura di Don Angelo Fontana. Il termine dei lavori previsto per la fine del 2008, sarà coronato da una pubblicazione che ripercorrerà la storia della Chiesa, le sue ricchezze, gli interventi di restauro e le personalità che ne hanno dettato l'esistenza. Torna così a splendere e soprattutto a conoscenza dei più, un sito d'interesse artistico e storico, oltre che affettivo per gli abitanti del paese per i quali in passato, la Chiesa di Santa Maria Assunta è stato un simbolo fondamentale.