Balerna – Dalla cultura all’arte il salto è breve. Pit Art – pseudonimo di Pietro Antorini – è una personalità eclettica che spazia dalla filosofia, alla cultura, all’arte contemporanea e che, in brevissimo tempo, ha compiuto passi da gigante.

Dal 2018 ad oggi le sue opere hanno acquisito una sempre maggiore notorietà e l’artista luganese può vantare numerose collaborazioni in tutto il mondo: da Varese, Balerna e Lugano fino in Francia, Inghilterra ed Asia.

Una biografia non comune e davvero interessante, quella di Pietro: nessuna scuola artistica, una laurea in filosofia e un lavoro culturale in tv; ma la vocazione artistica non si può reprimere e così è iniziata un’avventura che lo ha già portato molto lontano.

Il suo stile si declina in modo decisamente originale e unisce ritrattistica e astrattismo geometrico. Il ritratto femminile, al centro delle sue opere, si scompone o riduce a linee essenziali definendosi in versioni differenti. Le sue muse vengono scelte virtualmente e, sempre in questo modo, procede la realizzazione dell’opera, a cui il soggetto dipinto partecipa attraverso giudizi e consigli. Esteta ed amante della bellezza, Pit Art, valorizza l’universo femminile senza mercificarlo.

Lo abbiamo intervistato a Balerna per un evento promosso dalla The Boga Foundation.

PITART – “L’universo femminile, tra arte antica e contemporanea” alla The Boga Foundation