ArteVarese ha già avuto modo di evidenziare la mostra ora in corso al Divina Caffè di Busto Arsizio, di cui è protagonista Stefania Pellegatta. Con piacere riceviamo la recensione dell'Architetto Torresan.

"La fatina è cresciuta -sottolinea Torresan- da un punto di vista tecnico, artistico e umano, così da riuscire nelle sue opere ad accendere la fantasia e sprigionare energia". La sua è una ricerca continua, raffinata, in cui sono gli oggetti a parlare e l'uomo attraverso essi. Si supera il concetto di tempo dettato dagli orologi e a scandire le ore ci pensano gli oggetti stessi, che regalano un senso nuovo all'esistenza.
Ecco quindi chi è la Fata, ecco come emerge dalle parole dell'Architetto Torresan: delicata, semplice, parla con un linguaggio non urlato, ma appena sillabato, e riesce a sprigionare la fantasia, appena oltre lo schermo dato dalla realtà delle cose.
La fantasia si sprigiona su piani bianchi dove stanno sospesi gli oggetti ritrovati, un mondo di cose capaci di raccontare storie vere e fantastiche, in un gioco compositivo dolce e fantastico.
Per chiudere, con le parole di Torresan: "A farci ricordare che siamo "fantastici" noi stessi (tutti belli, desiderabili, ricchi di sentimenti e passioni, …) ci ha pensato la "Fata Porpora" in quell'angolino di caffè, fra la fontana, il bosco, la piazza, il profumo di caffè …"