Memori della lezione appresa all'Accademia di Pechino, Zhou Xin e Wan Yunong  hanno tratto forza dai grandi maestri europei, tradotta dalla declinazione contemporanea dell'Accademia di Düsseldorf.
Con misura, coerenza e grande tecnica pittorica, i due artisti cinesi, che la duet gallery di Varese propone per la terza volta, presentano opere di grande intensità e suggestione; sono pagine di un autunno offerte al cuore dello spettatore, pronte per essere lette e comprese, raccolte con cura come una foglia caduta vicino ai piedi, o tenute tra le mani come un libro aperto nel punto capace di illuminare la mente. Sono specchio delle sfumature dell'anima, volti della vita lirica e appassionata, e sanno guidare il pubblico all'interno della percezione che ha mosso l'ispirazione stessa. 

Nelle tele di Zhou Xin domina un equilibrio armonioso tra verità e poesia, tra scene di vita vissuta e libere forme vicine ad una rappresentazione teatrale; l'artista, curiosa e sensibile collezionista di impressioni, conosce il piacere di cogliere la vita che corre veloce, registrando la forza del momento effimero. Con ‘Lesende' l'obiettivo è circoscritto: femminile, singolare. Il tema classico di una donna che legge un libro o una lettera, qui rivisitato con attenzione al turbamento della contemporaneità, evoca nello spettatore lo stesso stupore generato dalle atmosfere di Vermeer. L'abbandono concentrato delle lettrici evidenzia la profondità della riflessione in un momento perfetto. La luce bianca, cara a Rembrandt, accompagna la finezza delle forme e scalda la rappresentazione, che respira raffinata sotto le dita di Zhou. Nel raccoglimento, l'attimo che fugge diviene una pausa intima di quiete, dove il volo dei pensieri è l'unico

movimento; l'andare trova riposo, il vagare trova un centro – la pagina con le sue evocazioni – dove la vita scorre serena al rallenti e le figure abitano uno spazio che si fa sintesi del molteplice.  
 
Wang Yunong, attento ricercatore della luce, abile nel rappresentare l'ombra con maestria di calligrafo, testimonia un'indagine che va decisamente al di là di uno studio scrupoloso delle voci della natura. Le tele del tema ‘Fallende Blätter' parlano di amore e bellezza, grazia ed eleganza in un ritmo sospeso tra casualità e composizione; le foglie cadute e sparse, posate con dolcezza sul velo scintillante dell'acqua, sanno raccontare i diversi momenti della vita dell'albero, della terra e del cielo. Per un uomo dell'Europa di Omero, la foglia rappresenta la fragilità dell'esistenza, e se una foglia è caduta e secca parla di declino e di trapasso. Per Wang una foglia secca è semplicemente, eroicamente, la testimonianza di una fase della vita, è un momento del processo che dalla nascita conduce alla morte. Tutti i colori della vita tremano sull'acqua mossa, dove il vento – come nelle leggende cinesi – è divino. Con struggente sensibilità e raffinata tecnica pittorica, l'artista raccoglie la sfida di trovare la luce nei colori del fango e della terra. E vince, perché la poesia delle pennellate bianche non parla di morte, ma canta l'avventura umana rischiarata dalla speranza della rinascita.

Pagine di un autunno
ZHOU XIN  – WANG YUNONG

Varese, duet gallery, vicolo santa chiara 4 / via griffi 3
Dal 9 al 30 novembre 2013
tel. +39 0332 231003
http://www.duetart.com/  info@duetart.com