Le "chiacchiere di paese" raccolte da un barbiere incuriosito dal ritrovamento di alcune lettere datate 1935, vengono contrapposte a vicende storiche, componendo il tracciato di una vita, quella di Lina, che muore centenaria e zitella dopo un'esistenza apparentemente insignificante. 

Lina, Artemio e Cherubina vivono in un paesino toscano ai piedi del Monte Falterona sopraffatti da luoghi comuni. Sarà il lettore a scoprire grazie ai riferimenti datati tra il Trentacinque e l'Ottanta del secolo scorso che, al di là della realtà che si racconta il paese, ce n'è un'altra. 

Attraverso il passato, diventato presente, si scoprono trame diverse. Perché nessuna vita è senza senso, siamo ignari esecutori di un disegno divino che non comprendiamo. 

Così i personaggi non sono quelli che il paese vuole che siano, perché la verità non è una e noi non conosciamo abbastanza chi abbiamo di fronte. Grazie a un armadio e a tutto quello che c'è intorno, il barbiere cambierà la sua vita e sarà finalmente disposto… .

Sergio Di Siero ha scritto racconti sul quotidiano La Provincia e il mensile Living. Ha collaborato con il fotografo Riccardo Ranza alla pubblicazione di Opus – Medugorje -Varese: l'anima del confine; ha pubblicato I segni sui muri (2007) Lontano (2009) Parlami della tua ombra (2010) – Come le nuvole (2011)