Busto A. – Nuove opere arricchiscono la collezione delle Civiche Raccolte d’arte di Palazzo Cicogna. Si tratta della donazione di Giovanni e Jacopo Orsini, industriali e appassionati d’arte che hanno destinato un nucleo di 11 lavori di fiber art al museo bustocco. Non solo. Altri pezzi della collezione infatti troveranno sede al Maga di Gallarate e al Mart di Rovereto. La donazione consiste in arazzi ricamati, foulard, sciarpe d’autore, libri d’artista e oggetti di uso quotidiano sublimati dal linguaggio dell’arte.

Opere realizzate da artisti contemporanei come: Eugenio Carmi uno dei maggiori esponenti dell’astrattismo italiano della seconda metà del ‘900; Lucio del Pezzo, pittore e scultore (alla fine degli anni ‘50 esordì nella neoavanguardia napoletana del Gruppo 58 assieme ad altri artisti quali Guido Biasi, Bruno di Bello, Sergio Fergola, secondo un filone d’impostazione Neosurrealista e Neodadaista); Jean-François Bory famoso per le sue riflessioni verbo-visuali; Lamberto Pignotti, fondatore con altri poeti, pittori e studiosi prima del Gruppo ‘70 e successivamente del Gruppo 63; Enrica Borghi, la cui ricerca si concentra sulla valorizzazione dei materiali di scarto; Mirella Bentivoglio, dagli anni 60 protagonista della neoavanguardia verbovisiva internazionale; Luigi Veronesi, artista poliedrico la cui ricerca si rivela, in particolare, nell’ambito dell’arte astratta. Berty Skuber racconta la sua opera sfaccettata, composta da disegni, collage, sculture, libri d’artista e video; Daniel Rothbart artista e scrittore attento alle relazioni tra natura e identità urbana postmoderna e metafisica.
Le opere, nelle sale di Piazza Vittorio Emanuele, potranno essere ammirate sino a domenica 26 settembre nei seguenti orari: venerdì: 9.30 – 13 e 18.30 – 22; domenica: 15 – 18.30. Saranno nuovamente esposte al pubblico in occasione di eventi dedicati alla fiber art sia nelle sale di Palazzo Cicogna sia al Museo del Tessile.

Giovanni Orsini è un imprenditore tessile gallaratese che da anni, parallelamente alla sua attività lavorativa che ha portato Zibetti Orsini ai vertici nel settore del ricamo italiano, coltiva la passione per l’arte come collezionista e mecenate di artisti.