Lo si aspettava da tempo e il giorno del cambio di chiave è finalmente arrivato. Dal primo maggio il Museo Civico di Scienze Naturali intitolato al benemerito collezionista e donatore Mario Realini  cambia sede, trasferendosi dalla precedente sita in via Matteotti nella nuova più capiente, più rappresentativa, più organica come sede espositiva in Villa Brighenti.

Un passaggio che rende giustizia anche alla stessa organizzazione museale che ha visto l'ente godere di un importante riconoscimento nel 2004 dalla Regione Lombardia, quale raccolta museale, nella tipologia dei musei compositi.

Di quelle strutture, cioè, al cui interno offrono al visitatore una vasta panoramica di materiali pur restando nell'ambito, non strettamente artistico, ma del naturalistico, del paleontologico, e di tutto ciò che concerne l'affascinante studio delle origini, a cui negli ultimi anni si è aggiunta la preziosa sezione libraria lasciata in eredità dalla famiglia di Mario Bertolone, fondatore dei Civici Musei di Varese e vero nume tutelare nel secolo scorso per ciò che riguarda l'ambito archeologico del nostro territorio.

L'elsa della spadaL'elsa della spada

Con una caratteristica: molto del materiale esposto, le sabbie e i minerali sopratutto, sono il frutto di costanti e continui contributi privati di liberali cittadini che "riforniscono" il patrimonio museale sulla scorta del grande lascito munifico fatto da Mario Realini. In questo senso il Museo  diretto da Sabrina Dotti è davvero civico.

Lo spostamento nella più ampia villa Brighenti avverrà sotto l'egida beneaugurante della spada antropomorfa rinvenuta tra il corredo di una tomba gallica a Rogoredo, frazione di Malnate, il cui originale si trova, per questioni di migliore fruizione al Museo del Castello Sforzesco di Milano. A dare il benvenuto e il buon viatico al nuovo museo, i responsabili hanno scelto di darne una ricostruzione scultorea affidata alle sapienti mani di Vittorio Pieroni, già in passato artefice di contributi come pittore e come appassionato cultore di argomenti naturalistici.

Al taglio del nastro saranno presenti il sindaco di Malnate Olindo Manini, l'assessore alla cultura Maurizio Ampollini, il conservatore del Museo Civico di Storia naturale di Milano, Giorgio Teruzzi, e la stessa Sabrina Dotti.