Le chiavi della nuova Gam di Gallarate saranno consegnate alla direttrice Emma Zanella tra la fine di gennio e l'inizio di febbraio del 2007. A dicembre del prossimo anno, non è ancora stato fissato il giorno esatto, ma è praticamente certo, il nuovo museo aprirà i battenti.

E' questa, dopo tanti rinvii, la notizia che la Zanella conferma in una lunga intervista concessa a Cristina Tessato di La6 Tv e che qui riproponiamo. Dalla interessante conversazione a tutto campo sulle vicende relative allo storico museo fondato nel 1966 fa dal padre Silvio emergono altri chiarimenti rispetto a quanto annunciato nella conferenza stampa di presentazione avvenuta nel maggio scorso e anche alcuni distinguo.

Sulle linee guida dell'attività futura del museo, in primo luogo; sulle future attività espositive, sui progetti di collaborazione con altri enti museali, sui futuri piani gestionali di una macchina che comincia a farsi davvero complessa.

La prima novità saliente, rispetto alle notizie pubbicate in prima battuta è che non sarà una mostra su Picasso ad inaugurare la nuova sede, bensì una nuova edizione del Premio Gallarate, destinato ad allargare la collezione permanente del museo con opere delle generazioni più recenti, attraverso la politica ormai consolidata degli acquisti ma anche quella dei prestiti o dei comodati.

Quanto alla mostra di Picasso, rivela la direttrice, l'incertezza delle date di apertura stava rendendo complesso il rapporto con i prestatori delle opere. Una mostra, quella dedicata al maestro spagnolo, nata in collaborazione con Enrico Crispolti, sulla scia di un precedente progetto dedicato a Guttuso: poi diventato Guttuso e il dialogo con Picasso e infine, Picasso e il suo rapporto con gli artisti italiani. Tema che avrebbe valorizzato un'ampia sezione di opere presenti nella stessa galleria gallaratese. Uno dei temi, in ogni caso, che rimane in stand by e da valutare nei prossimi tempi di concerto con  l'assessore alla partita Raimondo Fassa.

La Zanella ha poi toccato altri temi: la disponbilità di Luciano Giaccari a rimettersi in gioco a Gallarate, non avendo trovato a Varese terreno fertile per il suo museo elettronico; la grande occasione di valorizzare all'interno del nuovo spazio una collezione, di quadri e volumi d'arte come quella della Fondazione Enrico Piceni, nativo di Gallarate; ha parlato dei numeri dei visitatori annuali al museo, che si aggirano intorno ai 35.000. Numeri che certificano il ruolo di museo motore sul territorio provinciale per le arti visive.