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Nuovo progetto – Per l'Afi non si è mai arrivati: non sono bastati i riconoscimenti all'estero, le tantissime mostre sul territorio, fino al Piemonte, le pubblicazioni, la continua ricerca e attività di documentazione, la conduzione di corsi e workshop e per ultimo il coinvolgimento in "Eventi in Jazz". Le iniziative dell'Afi non smettono di stupirci per prolificità e qualità degli eventi. L'ultima idea consiste in nuovo progetto culturale, dal titolo: L´Autore dell´Anno, che mira a promuovere i fotografi italiani facenti parti della collezione Afi, che più si sono distinti per la propria attività, in tutti i settori professionali e di ricerca artistica.

Premiato un FotoreporterNino Leto, già presentato in mostra ad Arles, in occasione dei Rencontres de la Photographie, come prestigioso rappresentante della fotografia italiana, si distingue per la sua attività di fotoreporter condotta a partire dal 1979, fotografando i fronti di guerra più caldi. Ha collaborato con l'agenzia Farabola; ha lavorato per la Rizzoli editore, poi Epoca e Famiglia Cristiana. In Iran ha seguito la rivoluzione e la presa del potere di Khomeini, unico fotografo italiano nel paese. Ha fotografato il conflitto libanese, la guerra in Salvador, gli scontri in Nicaragua. In Africa ha viaggiato per tutti gli stati e in particolar modo ha fotografato la presa di Kinshasa in Congo, e ancora la tragedia del Ruanda. Ha seguito per dieci anni i conflitti nei Balcani dove ha seguito l'evolversi degli scontri e lo sfaldarsi della Jugoslavia. In questi ultimi anni è stato diverse volte in Iraq dove ha fotografato i bambini, gli uomini e le donne prima stremati dall'embargo e poi dalla guerra, firmando con le sue immagini copertine e servizi su importanti testate del settore.

Fotografia di Nino LetoFotografia di Nino Leto

Una mostra, una collana – L'iniziativa Autore dell'Anno concretizza la sua scelta in una mostra che mira ad esporre la carriera fotografica dell'autore individuato. A Nino Leto quindi verrà dedicata una mostra antologica presso Villa Pomini, dall'8 al 23 novembre 2008. Le immagini spesso dure e molto eloquenti di Leto, aventi per soggetto le gravi problematiche dei tanti paesi colpiti dalla guerra, sicuramente puntano ad un forte coinvolgimento emotivo del pubblico e ad un momento di riflessione sul valore della libertà e della dignità umana. L'esposizione raccoglierà circa 100 fotografie tra le migliaia realizzate dall'autore negli ultimi 30 anni e sarà inoltre accompagnata da un catalogo arricchito di testi scritti da illustri colleghi giornalisti, come Toni Capuozzo e Mauro Galligani. Il presente libro costituirà inoltre il primo volume di una nuova collana ideata dall'Afi, dal titolo: Gli autori della Collezione Afi.

Visioni e conversazioni
– L'Afi ci dà quindi appuntamento all'inaugurazione di questa mostra l'8 novembre, in cui sarà possibile incontrare direttamente l'autore. Il 13 novembre, inoltre, Nino Leto sarà presente a Villa Pomini per una serata di commento ai suoi lavori e per affrontare il tema del fotogiornalismo di ieri e di oggi. Il giovedì successivo, 20 novembre, una conferenza affronterà l'argomento del rapporto tra fotografia e videoproiettori multimediali. Infine, il 27 novembre, protagonista sarà la fotografia geografica attraverso la presentazione di due libri fotografici sul tema del viaggio. Un programma ben fatto che dimostra la volontà inesauribile dell'Afi di andare incontro al pubblico con mostre da ammirare, ma anche con momenti teorici che, come recita il titolo del ciclo di conferenze, alle visioni sappia abbinare conversazioni sull'argomento per diffondere e ampliare la conoscenza e il dibattito sulla fotografia.

 

Nino Leto
Antologia di un fotoreporter, 1979-2008'

8 – 23 novembre 2008
Villa Pomini, via Don L. Testori 14,
Castellanza (VA)
Orari: venerdi, sabato e domenica 15-19
giovedì 21- 23