"Punti nient'altro che punti" è il titolo della personale che Montrasio Arte dedica a Franco Bemporad (1926-1989) proponendo 15 tele e alcuni disegni compresi tra il 1959 e il 1979, opere dove, compreso in spazi minimi, un susseguirsi ritmico di punti concede spazio al gioco ironico che accomuna il visivo alla parola.
Fiorentino d'origine Franco Bemporad negli anni '50 lasciò gli studi di medicina e psicologia per dedicarsi in prima istanza al cinema e in seguito alla pittura.

A metà degli stessi anni aderì al "Movimento Nucleare" sottoscrivendo il manifesto "Contro lo Stile", mentre è dei primi anni '60 la sua presenza con Piero Dorazio, Arnaldo e Giò Pomodoro, Achille Perilli, Lucio Fontana e Gastone Novelli, nel gruppo "Continuità".

Ai lavori polimaterici degli anni '50, succedono composizioni

dove compaiono colpi di pennello tali da comporre alfabeti di segni, in alcune opere ottenuti premendo i colori direttamente dai tubetti.

Nella perseverante, armonica maniacalità di Bemporad convivono cadenze musicali dall'impronta orientale.
Quei punti messi in rettangoli bicolore, gli uni di poco differenti dagli altri, come un primordiale calendario, scandiscono una interiorità umorale in permanente confronto tra razionalità e istinto.
Dando un colpo di timone interpretativo, quegli scudi serrati nascondono fanti pronti allo scontro, altresì attualizzando, sono simbolo di un esercito di pendolari intruppati nei pressi di qualsivoglia strozzatura, a ridosso di in treno, una scala mobile, un tram, o un vagone della metropolitana.
Quel succedersi di punti e spazi è tale da creare cadenze ascendenti e discendenti, per continue partenze e ritorni, nell'ideale ricerca del moto perpetuo.

Franco Bemporad – "Punti nient'altro che punti"
Milano, Montrasio Arte, Via Porta Tenaglia 1
Fino al 28 marzo
Orario: da martedì a venerdì dalle 11.00 alle 18.00
Ingresso libero