Sabato 9 febbraio 2013 alle ore 18.30 presso Palazzo Minoletti, in Piazza Garibaldi a Gallarate, apre i battenti la mostra Neshamah il respiro conduce all'anima, curata da Simona Muzzeddu col patrocino -tra gli altri- anche dalla Provincia di Varese. La collettiva trae spunto dalla parola neshamah, che in ebraico ha una doppia valenza e significa sia l'anima, sia il respiro. In sé potrebbe dare l'impressione di contraddizione, ma guardando oltre il primo senso interpretativo si coglie che la contraddizione rilevata nel duplice significato del termine non è poi così vera. Di fatto il "respiro" non è altro che un "alito vitale" senza il quale la vita stessa sarebbe impossibile. Esso, quindi, è ciò che si colloca in intimità profonda con l'"anima", l'essenza ultima e primordiale della vita stessa.

Alla mostra sono presentate le opere di 5 autori che, con linguaggi diversi, hanno percorso strade di ricerca interiore: Andrea Brogonovo, Filippo Borella, Ilaria Margutti, Giancarlo Marcali e Simona Muzzeddu.

Il rapportarsi con la propria esistenza comporta il sorgere di domande antiche come la vita e a cui l'uomo non ha ancora dato una risposta definitiva: Chi siamo? Da dove veniamo? Quale messaggio si cela nella vita? Sono questi gli interrogativi che accomunano i cinque artisti presenti in mostra. Ciascuno di loro, per sensibilità e per spiritualità soggettiva, ha dato una personale risposta, senza pretendere di essere l'unica o risolutiva. È comunque un modo per allontanare le sofferenze materiali e spirituali che ciascuno di noi si porta addosso.

Filippo Borella mostra una ricerca espressiva che non pone l'uno al di sopra dell'altro, al fine di cogliere nel gioco dei contrasti quanto di spirituale e angelico si nasconde dietro le forme e l'essenza delle cose cui fa riferimento. Ilaria Margutti presenta "Mend of me", un lavoro orchestrato sul tema del confine e che gioca sull'equilibrio instabile della soglia. Soglia come luogo emblematico, in grado di evidenziare il duplice carattere del soggetto rappresentato, pronta a concedere ad Ilaria Margutti la possibilità di accostarsi alla pittura in un modo decisamente ambivalente. L'istallazione luminosa di Giancarlo Marcali si intitola "Fossile" ed è realizzata attraverso la ricostruzione di una cranio da una Tac. La nostra vita è un ciclo dove la fase della crescita rappresenta la composizione di un mosaico universale che arriva fino al compimento di questo quadro e che, purtroppo, spesso, si sviluppa nella malattia fino alla morte. Per Simona Muzzeddu conoscere la "Via" implica un viaggio a ritroso… una sofferta ricerca interiore fino a giungere alle origini stesse della vita, o almeno agli albori della storia. Le pietre tombali diventano così il segno tangibile del rapporto tra l'uomo e lo Spirito. Un'Essenza percepita ma mai agita, e per questo sempre cercata dalla coscienza e dalla razionalità umana.

Neshamah il respiro conduce all'anima
Dal 9 al 23 febbraio 2013
Palazzo Minoletti, Piazza Garibaldi – Gallarate
Orario: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.30
Inaugurazione 9 febbraio 2013 ore 18.30