L'interno dello Spazio12 di BarassoL'interno dello Spazio12 di Barasso

Per segni contrapposti – Se è vero che l'Impressionismo ha il chiodo fisso di voler tradurre in pittura la pelle fuggevole e mutevole delle cose che – come un camaleonte – cambia colore e sostanza al mutar delle ore e delle stagioni, l'Espressionismo si concentra sul proprio ombelico, anzi va ancora più a fondo, nell'interiorità, fin nelle viscere e nell'anima dell'Uomo, sondando turbamenti, paure, angosce e trasformando l'autore in uno sciamano o in un profeta.
Se dunque per il primo l'esteriorità del panta rei è tutto, per il secondo la comunicazione dell'intimità è il primo mattone dell'opera d'arte. Ciò che vale è il soggetto.

E dopo aver personificato per bene Impressionismo ed Espressionismo – che, forse, così paiono meno anonimi ed ingombranti scatoloni di autori e tele dipinte – arriviamo al Neo-Espressionismo di Walter Dahn, Jörg Immendorff, Anselm Kiefer, Helmut Middendorf, A.R. Penck, Hans Peter Zimmer, e ai personaggi a testa-in-giù di Georg Baselitz, protagonisti di un'interessante mostra collettiva allestita a Barasso fino al 22 giugno.

Dopo l'anarchia – Lo Spazio12, che già si sta distinguendo per una propria condotta curatoriale attenta e scrupolosa, presenta una selezione di opere degli anni '80 di un gruppo corposo di artisti tedeschi, inseriti nella corrente del neo-espressionismo. "Il prefisso neo ci indica da subito una novità, in questo caso una rinascita di una certa idea della pittura, una pittura che guarda al passato e ridiventa selvaggia", rivelano i curatori.

Fenomeno nato alla fine degli anni Settanta del Novecento, il neo-espressionismo si caratterizza per un deciso recupero della figura spesso rappresentata nel magma dei sentimenti o sotto la lente aggressiva dell'inquietudine. Eppure il soggetto si consuma, si corrode, spesso violentemente, in modo anarchico o dirompente. Il gruppo dei principali protagonisti del neo-espressionismo tedesco (chiamati Neuen Wilden, 'Nuovi Selvaggi') sono presenti nella mostra allestita allo Spazio12, con opere che testimoniano questo ritorno alla pittura, filtrando però "i moduli formali dell'espressionismo storico con una visionarietà maggiore e una disillusione tutta postmoderna", si legge ancora nel testo di accompagnamento alla mostra.

Neo-espressionismo tedesco
SPAZIO12.COM, Barasso
Dal 22 maggio al 22 giugno 2011
Via Ferdinando Rossi 49
Per maggiori info.: www.spazio12.com – info@spazio12.com
Ingresso libero
Orari: dal martedì al venerdì su appuntamento
Sabato dalle 15.00 alle 19.00 – domenica dalle 10.00 alle 13.00