Ritratto di Testori (Giancarlo Vitali)Ritratto di Testori (Giancarlo Vitali)

Un omaggio ad una figura poliedrica di intellettuale della cultura novecentesca: Giovanni Testori.
Così è da intendere l'intitolazione a questo artista dell'Auditorium di Palazzo Lombardia a Milano.

Scrittore, drammaturgo, poeta, attore, pittore, poeta e regista: insomma, arte a tutto tondo.
Questo era Govanni Testori, classe 1923, talento precoce, che a soli 17 anni collaborava ad alcune riviste del GUF con articoli di critica d'arte. Dagli anni Cinquanta la narrativa, con "Il dio di Roserio" e il ciclo de "I Segreti di Milano", così come la drammaturgia, con l'esordio nel 1960 al Piccolo di Milano con La Maria Brasc. Teatro dagli anni Sessanta, con Luchino Visconti, Franco Parenti e Franco Branciaroli negli anni Ottanta: anni importanti, in cui Testori fu soprattutto critico teatrale, ed aprì la porta a nuovi giovani talenti. Sempre in quegli anni prese il posto di Pasolini come commentatore in prima pagina del Corriere della Sera per poi divenire responsabile della pagina artistica.
A venti anni dalla morte, seguita dalla creazione di una associazione che porta il suo nome, nata con lo scopo di tutelare e proteggere l'importantissimo Fondo Testori, viene reso omaggio a questo grande intellettuale lombardo, con la intitolazione dell'Auditorium di Palazzo Lombardia.
Un evento importante, che avrà luogo a Milano, lunedì 14 Gennaio alle ore 18.00 alla presenza del Presidente della Regione Roberto Formigoni e con la partecipazione straordinaria di Franco Branciaroli.
Nella stessa occasione sarà presentata al pubblico la nuova edizione del libro Conversazioni con Testori di Luca Doninelli.

Per maggiori informazioni:
http://www.associazionetestori.it/