Busto Arsizio – Un viaggio nel mondo allo Spazio Arte Carlo Farioli. Da sabato 2  a domenica 10 giugno Ivo Stelluti presenta nella sede dell’Associazione culturale di Via Silvio Pellico,  la mostra Sedici Città – appunti di meraviglia. Il cuore pulsante del progetto è rappresentato da racconti di viaggi intrapresi dall’artista dal 2011 ad oggi: Africa, India, Nepal, Palestina, Giordania, Cuba, Cambogia, Birmania, Guatemala, Marocco, Iran e Vietnam.

“Sono tutti paesi dove sta per succedere qualcosa, – spiega Stelluti –  o forse è già successo da un po’ e noi, in Occidente, non ce ne siamo accorti. Solo vagabondando, infatti si possono cogliere differenze, imparare ad amarle e incontrare la bellezza di ciò che spesso si dà per scontato e ti viene naturale attingere da quel miscuglio raffinato di colori, sapori, profumi che è il nostro Pianeta. In alcuni angoli della Terra c’è ancora qualcosa che sarebbe molto utile a noi in questo momento: la capacità di adattarsi e la voglia di cambiare”.

Dai racconti nascono poi le opere pittoriche e i readings musicali. I dipinti esposti sono realizzati, come nello stile dell’artista, con oggetti di recupero e materiali eco-compatibili, utilizzando come supporto non più la tela, ma dei cassetti in legno: ogni “cassetto della memoria” contiene infatti la storia di una città, sintetizzata in un colore, in un oggetto, in una forma o in un segno.

Nel corso dell’inaugurazione e a chiusura dell’esposizione verranno letti  i racconti e le storie suscitate dalle atmosfere che hanno emozionato l’artista. I readings sono realizzati in collaborazione con lo scrittore Fabio Castano e il pianista Tommaso Stingone.

La memoria avvolge le nostre esistenze e ci accompagna. Quanto è importante ricordare?

“Nella seconda metà degli anni ’70, – racconta l’artista – i miei genitori acquistarono una roulotte, che lasciarono stabilmente sulle rive di un fiume, in un campeggio della Valsesia. In questo splendido luogo immerso nella natura trascorsi parecchie estati. Purtroppo nel 1994 una terribile alluvione devastò il campeggio e la roulotte quasi distrutta finì contro un albero. Riuscii ad entrare nonostante fosse immersa nel fango e vidi un cassetto, probabilmente balzato fuori per l’urto, che conteneva ancora alcuni dei miei giocattoli di bambino. Quell’immagine mi fece recuperare all’istante il mio passato trascorso in quel luogo, le sensazioni, le risate, i profumi del bosco, che nel tempo avevo completamente dimenticato. Solo allora ho capito l’importanza dei ricordi, quella capacità che dovrebbe avere ognuno di noi di catturare l’emozione provata e metterla in una foto, in un disegno, in qualche parola. Per questo scrivo e dipingo: per non dimenticare”.

La mostra, che si inaugurerà sabato alle ore 18, rimarrà in calendario sino a domenica 10 giugno. Sia in apertura sia in chiusura dell’esposizione sono previsti reading musicali (sempre ore 18).  

Il ricavato della vendita dei quadri verrà interamente devoluto a Padre John di Mandalay, conosciuto da Stelluti durante uno dei suoi viaggi nella Birmania centrale, un missionario che si occupa dell’ assistenza sanitaria gratuita ai malati che giungono alla sua Missione.