Un'opera di De RocchiUn’opera di De Rocchi

Diversi e uguali – La galleria di Via Santuario a Saronno a partire da domenica 14 dicembre ospita il tema della natura morta declinata nelle opere di tre grandi autori del Novecento: Francesco De Rocchi, Gianfranco Ferroni e Luciano Ventrone. Nella selezione dei dipinti, Marina e Duilio Affanni – titolari dello spazio espositivo – hanno prestato attenzione alle tele che rivelano le diverse tendenze artistiche dei pittori, ma anche, e soprattutto, lo spirito metafisico che le attraversa e indubbiamente le accomuna.

Come Wunderkammer – Le nature morte di De Rocchi, uno dei protagonisti del Chiarismo, sono oggetti ridotti all'essenzialità della struttura geometrica, cono composizioni in interni, realizzate negli anni Quaranta, purificate degli elementi superflui. Le opere di De Rocchi rimangono fedeli alla figurazione e pur apparendo un accostamento di rettangoli e motivi curvilinei, rappresentano delle Wunderkammer (camere delle meraviglie) nelle quali gli oggetti conservano un valore simbolico, come in "Interno con chitarra", in cui lo strumento musicale raffigura l'armonia della musica che trasforma lo spazio in una stanza magica.

Un'opera di VentroneUn’opera di Ventrone

Immobilità temporale – Uno dei più importanti pittori figurativi italiani del dopoguerra, Gianfranco Ferroni, esponente del Realismo esistenziale, compare invece con opere degli anni Settanta: ricerche concentrate entro i confini di una stanza, per lo più il suo studio, dove pochi oggetti -barattoli, bottiglie e tavolo- sono natura morta. Lo sono soprattutto grazie all'uso di una luce nitida, cristallina, metafisica che mette a nudo l'essenza, la povertà delle cose e così le assolutizza. Ne emerge uno spazio fissato in un attimo di immobilità che rende l'immagine priva di coordinate temporali, cioè eterna.

Atmosfere glaciali alienanti
– La tecnica pittorica di Ventrone è il cardine delle sue nature morte: frutti e foglie sono talmente simili alla realtà, da essere calate in un'atmosfera di alienazione contemporanea. I soggetti dei suoi dipinti sono privi di emozione e sentimento, di memoria e di spirito, quasi fossero cristallizzati in un'atmosfera di ghiaccio e proprio per questo rese atemporali al pari delle nature morte di Ferroni.

"Francesco De Rocchi – Gianfranco Ferroni – Luciano Ventrone. La natura morta"
Chiostro Arte Contemporanea
Viale Santuario 10
Saronno (VA)
Inaugurazione: domenica 14 dicembre ore 17
Periodo: 16 dicembre 2008 – 18 gennaio 2009
Orari: da martedì a venerdì e domenica 10/12.30 – 16.00/19.00
Ingresso libero