Untitled, Wiepersdorf 2010, Courtesy Galleria Suzy ShammahUntitled, Wiepersdorf 2010, Courtesy
Galleria Suzy Shammah

Il fotografo tedesco Ingar Krauss (Berlino, 1965) presenta fino al 28 febbraio un corpus di opere realizzate tra il 2009 e il 2012. Autodidatta, inizia a fotografare a metà degli anni '90, documentando vecchi edifici abbandonati e affermandosi con i ritratti di bambini e adolescenti immortalati in strutture minorili – prigioni e orfanotrofi – dell'ex Unione Sovietica. Frammenti in bianco e nero, stampati su una vecchia carta prodotta nell'Europa dell'Est, esplorano la condizione umana rendendo unica ogni storia. In questa nuova personale milanese alla galleria Suzy Shammah, accantonate per un attimo le fotografie di documentazione, Krauss si concentra su nature morte e paesaggi, protagonisti malinconici "rubati" alle still life settecentesche. Atmosfere grevi e surreali, ottenute coprendo ogni fotografia con una vernice ad olio trasparente, regalano a questi scatti l'effetto di dagherrotipi colorati.

L'occhio di Krauss riflette sulla realtà, ne
inquadra e ingrandisce i particolari immergendoli in una dimensione ovattata e senza tempo. Le immagini ritraggono la campagna a est di Berlino, verso il confine con la Polonia, dove l'artista vive dedicandosi al lavoro agricolo e alla fotografia, e in cui domina una chiara attenzione verso la natura, nuovo campo di sperimentazione poetica. Così agli scorci campestri con alberi, erbe, cespugli e ruscelli, si alternano segugi, prede e ortaggi da lui amorevolmente coltivati: cavoli, cipolle, fagioli, carciofi, rape, zucchine, cetrioli e un gruppo di funghi statuari allineati e poi isolati su fondi anonimi. Gli scatti di Krauss esulano da un intento puramente archivistico e le scelte estetiche, come l'uso studiato dei colori e della luce, caricano i suoi soggetti di un'inquietante ambiguità.

Ingar Krauss – Nature morte
Fino al 28 febbraio 2013
Galleria Suzy Shammah
Via della Moscova 25, Milano
Tel. 02.29061697
info@suzyshammah.com