Luigi RussoloLuigi Russolo

Natalia Aubel Bolis – Sarà la pronipote dell'artista, Anna Gasparotto a rendere omaggio alla grande pittrice e scrittrice scomparsa nel 1990. A lei Anna Gasparotto ha dedicato il libro 'Natalia Aubel Bolis. Scritti e dipinti', presentato a Villa Frua, giovedì 6 dicembre. Un testo quello della Gasparotto, che percorre il cammino dell'artista; dalla scrittura prevalentemente legata all'età giovanile, all'arte pittorica appresa dal padre. A partire dal 6 dicembre inoltre, saranno esposte le opere pittoriche di Natalia Aubel Bolis, ispirate direttamente dal mondo naturale.

La giovane Natalia Aubel – La mostra pittorica, dal titolo 'La natura e la memoria', vedrà l'esposizione di circa 35 opere realizzate tra gli anni '30 e gli anni '80 del '900. "Una mostra antologica – spiega la curatrice Anna Gasparotto – strutturata in decenni. Abbiamo voluto proporre anche le primissime opere pittoriche di Natalia Aubel Bolis, come ad esempio una tela ad olio di piccole dimensioni dal titolo 'Putti', realizzata nel 1924. E' questo un esempio del profondo apprendistato compiuto dalla pittrice presso lo studio del padre Mario Aubel.". Quest'ultimo era un noto artista, di origine triestina, ma vissuto dal 1934 a Cerro sul Lago Maggiore.

La natura tra interno ed esterno – Le opere della pittrice propongono una natura filtrata attraverso la memoria. "L'elemento naturale come può essere un albero, una montagna, un sentiero – sottolinea Anna Gasparotto – è proposto in chiave naturalistica ma passando dal filtro della memoria. E' fondamentale nell'operato di questa pittrice, il legame tra la natura malinconica, notturna, in penombra e la sfera interiore, dell'io, dei ricordi, del passato, degli stati d'animo trascorsi". Forte è anche per questo aspetto, il richiamo alla scuola del padre Mario Aubel. La produzione pittorica dell'artista nei decenni dal 1930 al 1980 è da leggere in chiave simbolista, per comprendere la stretta relazione tra la natura e il sè profondo della donna.

Scrittura e pittura – "Gli scritti di Natalia Aubel, soprattutto quelli dell'età giovanile – spiega Anna Gasparotto – sono da considerare speculari alla sua produzione pittorica. L'artista trovava il medesimo agio in entrambe le espressioni creative, cosiderati i due poli della sua esperienza di ricerca".

I ricordi di una vita – Saranno esposti, accanto alle opere della pittrice, alcune pagine dei suoi libri tra cui 'Il sentiero' e 'Città del sogno', entrambi editi nel 1938. Sarà possibile anche ripercorrere i momenti felici della vita dell'artista, osservando le fotografie proposte dalla mostra. Foto estrapolate dall'album di famiglia. In particolare gli scatti che ricordano le giornate passate a Cerro sul Lago Maggiore in compagnia della Famiglia Russolo.

Le amicizie artistiche – A testimonianza dei rapporti tra Natalia Aubel Bolis e gli amici artisti, saranno visibili in mostra momenti della corrispondenza tra la donna e Luigi Russolo o Dino Buzzati. Ne sono un esempio la lettera scritta da Russolo, pittore e musicista futurista, durante un suo soggiorno a Venezia, nel 1935, o la cartolina spedita da Dino Buzzati. Quest'ultima risale al periodo fumettista dell'artista. "La cartolina rappresenta una divertente corrispondenza tra il cane amatissimo di Dino Buzzati e il gatto di Natalia", ricorda la curatrice della mostra.

Libro: "Natalia Aubel Bolis. Scritti e dipinti" di Anna Gasparotto
Mostra: "La natura e la memoria".
6 dicembre – 18 gennaio
Orari della mostra:
dal martedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Sabato dalle 8.30 alle 12.30
Info: Liviana Fontana
Biblioteca comunale di Laveno Mombello
0332 667403
bibliotecalaveno@tin.it