Erika La RosaSarà probabilmente Erika La Rosa, già collaboratrice del quotidiano Varesenews e cofondatrice di Metamusa, l'agenzia gallaratese che da tempo si occupa di organizzazione di eventi artistici, a curare la gestione artistica del futuro spazio dedicato a Flaminio Bertoni a Masnago.
Dell'apertura del nuovo spazio avevamo già dato conto alcune settimane fa, sottolineandone la natura di compromesso rispetto alle richieste iniziali del figlio Leonardo e la lunga strada, impervia che tuttavia lo ho portato, tra un differimento e l'altro, ad accettare, dopo numerosi minacce di lasciare tutto ai francesi, la proposta arrivata dall'Assessorato al Marketing di Villa Recalcati.
Restava in sospeso, e in via definitiva lo è tuttora, la natura giuridica dello spazio che si andrà a creare e appunto della figura scientifica che se ne dovrà occupare stabilmente. Leonardo Bertoni, attuale presidente dell'Associazione intitolata al padre da tempo ha reso noto che non vorrà avere compiti di tipo operativo una volta aperto lo spazio.
Esterno del museo BertoniLa stessa Associazione, negli ultimi mesi, ha delegato parte della sua attività promozionale nonché del lavorio necessario alla concretizzazione del "progetto Masnago" alle cure di Metamusa; le cui tre fondatrici Erika La Rosa, Monica Faccini e Paola Pastorelli, hanno silenziosamente seguito tra Provincia e Regione Lombardia i giusti passi per arrivare alla realizzazione del progetto.
La scelta a questo punto data per sicura di Erika La Rosa va nella direzione della continuità: figlia di Giovanni, noto pittore siciliano trapiantato a Varese, laureata in storia dell'arte, con una tesi sul Premio Gallarate, una lunga collaborazione con la Galleria d'arte Moderna e il professor Zanella prima e la figlia Emma Zanella poi, dal 1999 collabora con Varesenews occupandosi della pagine artistiche e culturali. Con il team di Metamusa negli ultimi anni ha curato, organizzato e seguito la comunicazione di numerosi eventi espositivi in provincia e in Canton Ticino.
