Natura morta, 1929-1930Natura morta, 1929-1930

Si presenta già come uno degli appuntamenti imperdibili nel panorama dell'arte del 2012 la mostra che la città di Lugano dedica a uno degli indiscussi protagonisti del XX secolo: Giorgio Morandi.

La mostra ripercorre l'intera carriera artistica di Morandi, dalle prime prove sino agli ultimi lavori, documentando tutti i temi e le tecniche con i quali il grande maestro si è cimentato nel corso del suo percorso creativo.
In mostra sono presenti le nature morte, genere al quale è spesso associato il suo nome, i fiori, i paesaggi e il suo più importante autoritratto, realizzato nel 1924. Ai dipinti ad olio sono affiancati disegni, acquerelli e incisioni che permettono di apprezzare la straordinaria capacità dell'artista di rendere i volumi, la luce e l'atmosfera fino all'ottenimento di un'arte pura che trascende la realtà rappresentata.

Le circa cento opere provengono da collezioni pubbliche e private, alcune delle quali di grande rilevanza storica, essendo appartenute ad amici, collezionisti e critici che furono vicini a Morandi, quali Francesco Arcangeli, Augusto Giovanardi, Roberto Longhi, Luigi Magnani, Carlo Ludovico Ragghianti, Giovanni Spadolini, Lamberto Vitali, ai quali l'artista destinò, in molti casi, le sue

La strada bianca, 1939La strada bianca, 1939

creazioni.
Quella di Lugano si presenta come un'importante antologica curata da Maria Cristina Bandera, Direttrice della Fondazione di Studi di Storia dell'Arte Roberto Longhi di Firenze, e da Marco Franciolli, Direttore del Museo Cantonale d'Arte e Museo d'Arte della Città di Lugano, in collaborazione con Maria Pasini, Collaboratrice scientifica del Museo d'Arte di Lugano e Simona Tosini Pizzetti.

In museo è possibile vedere affiancate, dopo molti decenni e in alcuni casi per la prima volta, collezioni svizzere e italiane, e ciò avviene proprio a Lugano, meta di uno dei rarissimi viaggi compiuti da Morandi fuori dall'Italia.

La capacità di indagine dell'artista su pochi, selezionati oggetti, è tanto accurata e per certi versi persino ossessiva da apparire ripetitiva, ma ad uno sguardo attento essa rivela una straordinaria varietà espressiva e

Natura morta, 1957Natura morta, 1957

una profondità di indagine senza eguali.

Morandi è stato un autentico maestro per numerose generazioni. A sottolineare il suo ruolo di anticipatore nei confronti di alcuni aspetti dell'arte attuale, sono proposti in mostra, come discrete presenze, le opere di alcuni artisti contemporanei che hanno raccolto l'eredità di Morandi, quali Stuart Arends, Bernd & Hilla Becher, Craigie Horsfield, Franco Vimercati, Rachel Whiteread.
L'artista statunitense Lawrence Carroll,
che in più occasioni ha dichiarato di avere scelto Giorgio Morandi quale maestro spirituale per la sua arte, ha realizzato alcune opere ad hoc per questo appuntamento espositivo.

Non manca infine un accenno al cinema, in particolare ai film degli anni Cinquanta nei quali opere di Morandi compaiono sullo sfondo di scene di ambienti domestici, testimoni dell'accresciuto interesse da parte degli intellettuali di quegli anni verso la pittura morandiana. Tra questi: Un bacio e una pistola, Robert Aldrich, 1955, La dolce vita, Federico Fellini, 1960, La notte, Michelangelo Antonioni, 1960, Io sono l'amore, Luca Guadagnino, 2009.

Giorgio Morandi
Dal 10 marzo al 1° luglio 2012
Museo d'Arte, Lugano
Mostra a cura di Maria Cristina Bandera e Marco Franciolli
in collaborazione con Maria Pasini e Simona Tosini Pizzetti
Inaugurazione: venerdì 9 marzo, ore 18.30
Per maggiori info.: Svizzera, Dicastero Attività Culturali
Città di Lugano
Tel: +41 (0)58 866 72 16 – Fax: +41 (0)58 866 74 97
E-mail: info.lac@lugano.ch