Emiliano Cavalli in mostra a MilanoEmiliano Cavalli in mostra a Milano

Miti fragili, donne che sono entrate nella storia per le loro vite, figure affascinanti, ma anche enigmatiche, quasi inafferrabili: Frida Calho, Greta Garbo, Moira Orfei, Brigitte Bardot, Maria Callas, personaggi forti, di successo, ma che, sotto sotto nascondono una sottile fragilità. È su questa fragilità che si sofferma lo sguardo del giovane Emiliano Cavalli, che rielabora tutto secondo gli stilemi dell'arte pop.

Tra colori e impatto visivo. Ecco così spiegati i colori accesi e vivaci, la stesura piatta, liscia e continua, in contrasto con i contorni neri. Si tratta di una pittura diretta, di forte e immediato impatto visivo ed emotivo, che non scende nei particolari ma vuole trasmettere la sensazione provata dall'autore. In questo senso, fondamentale l'apporto dei grandi maestri pop, su cui si è formato l'artista: Andy Warhol, Keith Haring, Basquiat, Roy Lichtenstein, Valerio Adami, Mimmo Rotella, Mario Schifano. Il rapporto opera d'arte spettatore diviene così immediato, diretto.

Sperimentalismo compositivo. L'artista ritrae le donne nelle pose che le hanno rese famose, poi interviene con la propria creatività sui dettagli e sullo sfondo ed in questo sta il momento artistico, il punto cruciale della sua creazione, in cui Cavalli libera la propria espressività creativa, ricorrendo a tecniche diverse e a materiali

Emiliano Cavalli in mostra a MilanoEmiliano Cavalli in mostra a Milano

differenti, come pizzi, velluti, glitter, ritagli di carta, interessante anche l'inserimento del lettering, artigianalmente tracciato a mano, o tramite collages.

Armonia ed ordine. Elementi artistici e lettura delle opere vanno di pari passo, si crea una grande armonia, che metaforicamente assume per l'artista un significato preciso, un valore etico, cioè la creazione dell'ordine, la necessità di fare chiarezza.

Fragile. Tutto questo nella fragilità, condizione naturale dell'uomo e di queste donne del mito ma anche della scimmietta di un quadro dell'artista. Ecco perché le opere riportano il nastro adesivo con la dicitura "FRAGILE", usato comunemente per imballare oggetti di valore: in questo caso diviene una metafora, un elemento artistico che racchiude in sé il legame fra pittore e soggetto. Un elemento che rivela agli occhi dei visitatori una sottile sensazione di disagio, di dolore, nascosta dai colori della superficie, ma latente in tutti noi.

Non solo miti.
Una parte della mostra è più intimistica, più personale, è dedicata agli affetti più cari, oppure soggetti curiosi e insoliti, ancora una volta accompagnati da testi di difficile interpretazione e dalla immancabile

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scritta "fragile". Perché tutti noi lo siamo e meritiamo di essere trattati con delicatezza.

Infine uno sguardo all'artista. Emiliano Cavalli è senza dubbio un giovane promettente, grafico, pittore, fotografo e disigner. Piemontese di Casale Monferrato ora vive e lavora a Torino, dopo esperienze a Roma e Milano. Ricco il curriculum dell'artista, in cui spicca la collaborazione tra il 2002 ed il 2006 con l'atelier di moda Walter Dang in qualità di fotografo alle loro performance e sfilate; due delle sue foto vengono selezionate per campagne pubblicitarie e pubblicate su "NEO HEAD", prestigioso lifestyle magazine; partecipa alla mostra fotografica nel 2004 a Palazzo Bricherasio a Torino nel corso di una performance collettiva.

Di mostra in mostra. Ma non solo foto, anche lighting designer, nel 2005: Cavalli progetta arredi luminosi per la manifestazione "INTERNI ITALIANI" presso l'Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen. Prima personale nello stesso anno, di fotografie e quadri, seguita da altre personali, come nel 2008 "ATEIZZAZIONE IN CORSO" al circolo Pantagruel di Casale Monferrato, nel 2010 "QUEEN of GLITTER", una serie di ritratti, prima presso il locale Rhabar di Milano e in seguito presso il Cafè Divan, sempre di Milano. Nel 2011 espone al circolo Pantagruel altri ritratti dal titolo "DIVE DIVINE INVIDIE ED INDIVIA" e per finire nel 2012 tiene la personale "LUDICO" presso lo Spazio Frida di Milano.

"MITI FRAGILI: maneggiare con cautela!"
Mostra personale di Emiliano Cavalli

Dal 31 maggio al 18 giugno 2012
a cura di Emanuela Rindi
Milano, Castelli Gallery, Via Cerano, 15
Orari: tutti i giorni, dalle 7.30 alle 23.30
Ingresso libero
Per maggiori info.: www.castelligallery.it
info@rindiart.it