
Era la prima piscina pubblica d'Italia con una vasca di 100 metri per 25 corredata da cabine, caffè, ristorante e giardino.
Così appariva Milano, città sin dalle sue origini fondata urbanisticamente e artisticamente attorno all'acqua di cui era ricchissima.
A tutt'oggi Milano è l'unico caso di metropoli che attinge il cento per cento del suo fabbisogno idrico dalle falde sotterranee.
A illustrate la storia di una città che avrebbe potuto fare di tale patrimonio un valore assoluto e che oggi i suoi unici gioielli sono i Navigli e la Darsena sopravvissuti ad una cementificazione assurda e cui responsabili avrebbero dovuto esser ridotti perpetuamente a lavori forzati in miniera, è l'imperdibile mostra "Milano città d'acqua" a cura di Stefano Galli, in corso presso Palazzo Morando.
Le 150 foto che compongono l'esposizione, provenienti da archivi pubblici e privati accompagnate da documenti inediti e materiale cartografico, tracciano un percorso che inizia dalle cronache di Bovesin de la Riva e di Galvano Fiamma i cui scritti narrano della città ambrosiana ricca di sorgenti e canali lussureggianti e pescosi, costellata di mulini, oltre all'importante ruolo di difesa militare, commerciale e industriale.

Scorrono le immagini dell'idroscalo concepito per gli idrovolanti e quelle della Darsena che per più decenni è stato l'ottavo porto italiano per traffico di merci.
Non mancano le curiosità.
Come la surreale presenza di "fonti miracolose" accomunate al mistero dei "battisteri" e delle "fonti ottagonali", ma anche il surreale e pre-fantascientifico esperimento dell'uomo scafandro sul Naviglio grande eseguito nel settecento.
Sono altresì descritte le ragioni che salvarono l'Acquario Civico dalla demolizione.
Chiudono la mostra le foto, alcune delle quali, tanta è la delicatezza dell'esecuzione, paiono eseguite a matita, che documentano il succedersi degli impianti di depurazione delle acque reflue. Dalle marcite d'epoca cistercense (VIII – X secolo) ai moderni impianti di Nosedo e San Rocco.
Milano città d'acqua
Palazzo Morando, Via Sant'Andrea 6, Milano
Fino al 14 febbraio 2016
Orari:
Martedì-domenica: 10.00-19.00
Giovedì: 10.00-22.30
(la biglietteria chiude un'ora prima)
Martedì-domenica: 10.00-19.00
Giovedì: 10.00-22.30
(la biglietteria chiude un'ora prima)