Busto Garolfo – Una serie di porte apre il percorso della mostra di Evgenia Kaika che si apre sabato (4 febbraio, con inaugurazione alle 17) a villa Brentano.

L’artista è nata ad Atene, ma le sue origini sono tra le isole dell’Egeo, in particolare Santorini dove ha vissuto per molti anni e dove ancora trascorre lunghi periodi. E’ forse per le sue origine che si esprime attraverso una prospettiva di attrazione metafisica. Una corrente prevalentemente artistico-pittorica che si inserisce tra le maggiori innovazioni culturali del XX secolo. Un’arte pittorica riconoscibile per la rappresentazione statica e al contempo nitida con cui sono descritti i soggetti. Fatta di ordine e chiarezza compositiva. Scorci proposti in un contesto straniante che spingono l’osservatore a superare la pura e semplice raffigurazione realistica.

Evgenia affida alla tela ricordi ed emozioni personali, filtrati nel candore della luce mediterranea e rivelati attraverso soggetti e paesaggi poeticamente autentici, espressione del suo più intimo sentire.

Nella mostra, intitolata “Metacromia – Prospettiva Egea” si incontrano “porte” una rossa, una azzurra come il mare che circonda le isole chiude lo sguardo, il chiavistello custodisce un segreto. Nell’opera Speranza scorgiamo da una serratura un piccolo campanile egeo. Palpabile in quest’opera la tensione, la ricerca di un giorno migliore attraverso un significato ultraterreno.

Aumenta la tensione metafisica con le opere Topografico, Rymidi, Passaggio e L’uscita. In questi lavori si palesano completamente le caratteristiche principali: la prospettiva in apparenza incoerente, che in realtà risponde a punti di fuga diversi, l’assenza totale della presenza umana, stretti passaggi e ombre molto lunghe, la stesura del colore a campiture piatte.

Kaika giunge così ad una figurazione che sceglie la suggestione dello spettatore più che l’emozione del pittore. Con l’opera Enigma del 2022, una chiesa orientale sotto un occhio nero nascosto, si apre un discorso allargato, che quasi rientra nel surrealismo. La la ricerca di una spiritualità in un periodo oscuro. Il tutto poi viene completato dall’opera Skia che significa “Ombra” … un’ombra che a volte protegge dalla violenza del Sole.

Altre due opere in particolare spiccano per il carattere autobiografico: Donna, una serie di elementi architettonici cicladici in un mare tempestoso. Gli elementi segretamente svelano un’intima e complessa scomposizione femminile, rappresentata tramite elementi architettonici. Giramondo: un’elica di case attorno ad una serratura in cui il mondo sembra impazzito e dove l’artista vorrebbe trovare una chiave per aggiustare tutto.

Le scene di Kaika vanno così oltre l’immediata percezione del soggetto, portando l’osservatore ad una più profonda e interiore suggestione, a quel senso di mistero che varca il velo apparente degli oggetti e delle presenze.

La mostra rimarrà in calendario sino al 4 marzo e potrà essere visitata da martedì a sabato, 14.30 – 18

Cenni biografici

Evgenia Kaika è nata ad Atene, ma le sue origini sono tra le isole dell’Egeo, in particolare Santorini dove ha vissuto per molti anni e ancora oggi vi trascorre lunghi periodi. Lasciato il conservatorio all’età di 19 anni si è trasferita a Napoli dove ha cresciuto suo figlio e ha imparato l’arte della ceramica. Napoli ha esaltato il suo carattere già solare e altruista, donandole momenti di serenità misti ad altri di durezza e difficoltà. Ma la sua passione è la pittura e la tecnica dell’olio su tela, con la quale affida ai suoi quadri frammenti di paesaggi tipicamente Cicladici dai forti contrasti luminosi, attraverso i quali esprime le sue emozioni, in modo plateale e diretto, quasi gridandole. Protagonista in alcune esposizioni personali e collettive a Santorini, Poros e nell’Aversano, si è trasferita a Milano per proporre nel Nord Italia le sue opere dalla pennellata lineare, pulita e riconoscibile.

2022 – Più Colore – Mostra Collettiva – Conad Stadium – Forlì (Italia)
2022 – Luci dall’Egeo- Mostra Personale – Cervia – Ravenna (Italia)
2022 – Contemporanea – Mostra Collettiva – Bologna (Italia)
2022 – 19° Vernice Art Fair – Fiera – Forlì (Italia)
2001 – Egeo – Mostra Personale – Poros (Grecia)
2000 – Anemos – Mostra Personale – Santorini (Grecia)
1997 – Armonia di Colori – Mostra Collettiva -Frignano (Italia)

Il giorno dell’inaugurazione sarà possibile accedere alle sale del Museo Mellone, con apertura straordinaria e visita guidata alle ore 15:30. Ritrovo a Villa Rescalli Villoresi, via V. Monti, 7. A seguito della visita si proseguirà per Villa Brentano, per l’apertura della mostra di Evgenia Kaika, alla presenza dell’artista.