Frame tratto dal progetto di Matteo CozziFrame tratto dal progetto di Matteo Cozzi

Facebook ha distaccato di molto ogni altra novità e moda passeggera legata a Internet e ha battuto tutti i record di crescita del numero degli utenti regolari.
Rete e comunità
hanno finito con il sovrapporsi e confondersi, eppure si rassomigliano quanto il gesso e il formaggio.

Il fenomeno dei social network occupa da anni le scrivanie e i pensieri di filosofi, storici, antropologi e sociologi che si interrogano sui succedanei elettronici del rapporto faccia a faccia, sui nuovi media della nouvel âge, sul rapporto: autonomia individuale-cyber-vita.
Quei nomi e quelle foto che gli utenti di Facebook chiamano "amici" sono vicini o lontani?
Nella storia della Rete, ma anche in quella della società degli ultimi anni, Facebook può essere considerato una sorta di spartiacque. Da quando è nato, o meglio da quando si è diffuso, la maggior parte delle relazioni, notizie, fenomeni culturali e non passano per il social network di Zuckerberg.

Ma l'arte ha detto qualcosa in proposito? Le prime opere di Net. Art (create con, per e nella rete Internet)

Frame tratto dal progetto di Matteo CozziFrame tratto dal progetto di Matteo Cozzi

risalgono agli anni ‘90. Il noto teorico, Lev Manovich, della Net. Art dice che è "la materializzazione dei social networks sulla comunicazione su internet". Nell'estate del 1995 l'artista fiorentino Tommaso Tozzi idea come opera d'arte il primo "Netstrike" mondiale e lo organizza a dicembre insieme al gruppo Strano Network. Nel maggio 1996 a Trieste ha luogo il primo evento internazionale dedicato all'arte in rete: organizzata dallo sloveno Vuk Cosic. Data invece all'anno dopo netOper@: prima opera italiana multimediale e collettiva online, esperienza multimediale aperta alla partecipazione online di designer, artisti e musicisti nel ruolo di autori ed esecutori.
Più di recente il film diretto da David Fincher "The Social Network" ha scandagliato – in tutti i suoi aspetti, compresi i più perversi – il mondo dei fondatori di Facebook.

Insomma il dibattito è aperto più che mai. Per questo ci sembra interessante segnalare il lavoro di Matteo Cozzi: un'installazione fotografica aperta al pubblico fino al 10 settembre a Parabiago, il cui titolo è "Progetto Comunicazione".
Partito quasi un anno fa, questo progetto ha raccolto più di 1000 primi piani di altrettante persone, sia scattati dal giovane autore che inviati in maniera spontanea dal sito http://www.progettocomunicazione.tk/.

Le foto-ritratto letteralmente tappezzano le pareti della mostra e agli angoli della stanza altrettanti altoparlanti riproducono ciascuno un racconto.
"La mostra – ci spiega Matteo Cozzi – vuole far riflettere sull'importanza della comunicazione tra le persone, chiedendo al visitatore quanto conosce, realmente e in profondità, delle persone che frequenta, quanto le ascolta e quanto con loro interloquisce. In questa società dove tutti parlano esistono persone capaci ancora di ascoltare?"

Proggeto Comunicazione
Mostra fotografica di Matteo Cozzi
Fino al 10 settembre 2012

Parabiago, via Don Bianchi, teatro dell'oratorio di San Lorenzo
www.progettocomunicazione.tk