Una delle opere esposte a DaverioUna delle opere esposte a Daverio

Da Berlino a Daverio – Non poteva esserci cornice migliore per le opere di Marta Sforni (classe 1966), che espone fino al 1 maggio, negli spazi settecenteschi di Villa Morotti, nel cuore del centro storico di Daverio, una serie di quadri e di chine appartenenti al recente ciclo berlin embassy. Punto di partenza di questa particolare ricerca artistico-pittorica è il castello di Postdam, Sanssouci, letteralmente "senza preoccupazioni", sfarzoso edificio ideato e costruito da Federico II di Prussia per allietare i suoi soggiorni estivi, e oggi simbolo del Rococò internazionale. È infatti al Settecento che l'artista milanese guarda: un secolo in cui la forma, la struttura della composizione e il colore hanno raggiunto accenti di assoluta e insuperabile creatività. Come scrive Valerio Dehò, il decoro è per lei fondamentale, poiché è «qualcosa che dà forma e regolarità a tutto quanto ci circonda». Ma «proprio questa funzionalità ne ha abbastanza offuscato la bellezza, la forza e la simbolicità. La Sforni vuole ripristinare, con un'operazione di stretta analisi, di blow up, il senso della decorazione barocca e rococò per farla diventare una riflessione sul mondo attuale».

Un'operazione di "minimalismo contemporaneo" –
I suoi lavori sembrano richiamare e mischiare il ricordo delle esuberanti tappezzerie seicentesche ai temi leggeri ed intricati dell'arredo rococò. Attraverso una drastica azione di pulizia, l'artista ricava dalle sottili velature d'olio, raffinati, e spesso astratti, motivi fitomorfi, frammenti di lampadari di Murano su cui la luce si riflette smaterializzando l'impasto cromatico. Un universo etereo e sempre più evanescente in cui le rappresentazioni filiformi e organiche sono in netto contrasto con i fondi compatti che le fagocitano nella loro materia oleosa. Elementi decontestualizzati in una realtà fantasma, dove il vuoto evoca il passato, attualizzandolo in aura di voluta sospensione temporale. Nella poetica della Sforni «l'horror vacui di Taaffe si rovescia in un amor vacui che non è pura e semplice ostensione del vuoto, ma è il renderlo protagonista di un operare artistico e umano al limite del silenzio».

Berlin embassy – Mostra personale di Marta Sforni
Galleria Villa Morotti
Piazza Montegrappa 9, Daverio
Dal 26 marzo al 1 maggio 2011
A cura di Vittoria Broggini
Tel. 0039 (0) 332 947123
info@galleriavillamorotti.it
Orari: da martedì a sabato dalle 10.00 alle 12.30,
dalle 15.00 alle 19.00,
domenica dalle 15.00 alle 19.00