Butterfly.jpgSecondo appuntamento con la stagione di Opera Lirica a Varese.
Sul palco dell’Apollonio domenica  22 febbraio ore 17.30 sarà di scena il celebre dramma pucciniano Madama Butterfly, che sarà portata in scena dall’associazione As.li.co, nell’ambito di un progetto più ampio, “Pocket opera”, giunto alla quarta edizione con il sostegno del Circuito Lirico Lombardo e della Regione Lombardia.

Il progetto artistico affronta quest’anno la tragica vicenda di Cio-Cio-San, disposta a rinunciare al suo credo, rinnegata dalla famiglia per amore di un uomo (dell’Occidente) che la abbandona e la dimentica. Un Oriente raccontato e musicato da un italiano, Giacomo Puccini, con una tavolozza di colori, timbri e armonie assolutamente nuova. Ma Madama Butterfly è indiscusso capolavoro che narra una storia antica, ponendo in luce il dramma psicologico di una donna, semplicemente donna, quale che sia la sua razza, età o religione.

In scena cantanti selezionati e preparati dall’As.Li.Co, Associazione Lirica e Concertistica di Milano, che con entusiasmo affronteranno la lunga tournée in compagnia della Orchestra 1813, coraggiosamente costituita alcuni anni fa e che pubblico e critica osservano con curiosità e interesse. Le due produzioni si avvicenderanno sui palcoscenici dei piccoli teatri storici della Lombardia, perché possa rivivere la grande lirica in edizione tascabile.

 

La storia. Sbarcato a Nagasaki, Pinkerton (tenore), ufficiale della marina degli Stati Uniti, per vanità e spirito d’avventura si unisce in matrimonio, secondo le usanze locali, con una geisha quindicenne di nome Cio-cio-san, termine giapponese che significa Madama ("San") Farfalla ("ciocio"), in inglese Butterfly (soprano), acquisendo così il diritto di ripudiare la moglie anche dopo un mese; così infatti avviene, e Pinkerton ritorna in patria abbandonando la giovanissima sposa. Ma questa, forte di un amore ardente e tenace, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bimbo nato da quelle nozze, continua a ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dell’amato. Pinkerton infatti ritorna dopo tre anni, ma non solo: accompagnato da una giovane donna, da lui sposata regolarmente negli Stati Uniti, è venuto a prendersi il bambino, della cui esistenza è stato messo al corrente dal console Sharpless (baritono), per portarlo con sé in patria ed educarlo secondo gli usi occidentali. Soltanto di fronte all’evidenza dei fatti Butterfly comprende: la sua grande illusione, la felicità sognata accanto all’uomo amato, è svanita del tutto. Decide quindi di scomparire dalla scena del mondo, in silenzio, senza clamore; dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si immerge un pugnale nel petto (facendo Harakiri). Quando Pinkerton, sconvolto dal rimorso, entrerà nella casa di Butterfly per chiedere il suo perdono, sarà troppo tardi: la piccola geisha ha già terminato di soffrire.

"Butterfly è un’attesa, un’attesa lunga, solitaria, malinconica. E la malinconia si traduce in acqua, in pioggia, in lacrime, in fiumi, in temporali. L’acqua è un elemento che domina tutto il secondo atto, come in un acquario dove Butterfly rimane incastrata tra le pareti trasparenti di una vita non vissuta." (Federica Santambrogio – note di regia)

 

Lo spettacolo.

Teatro Apollonio Varese
Domenica 22 febbraio – ore 17.30
AS.LI.CO, IN COLLABORAZIONE CON REGIONE LOMBARDIA – CIRCUITO POCKET OPERA PRESENTA
Madama Butterfly
di Giacomo Puccini
una produzione dell’Associazione Lirico Concertistica di Como
con l’Orchestra 1813

INTERO:
platea € 36.00 – galleria 1 € 32.00 – galleria 2 € 28.00
RIDOTTO:
platea € 32.00 – galleria 1 € 30.00 – galleria 2 € 26.00

Con il celebre dramma di Giacomo Puccini prosegue la stagione di lirica a Varese, grazie all’associazione milanese As.li.Co e al progetto regiobale Circuito Pocket Opera. Appuntamento domenica 22 febbraio