La restaurata Villa NapoleonicaLa restaurata Villa Napoleonica

Fotografia sotto le stelle – Brilla, squillante, la fotografia nel contesto delle rinnovate Ville Ponti di Varese. Un filotto di cinque rassegne. Non tutte originali, va detto, se non l'ultima e più celebrativa, quella che ripercorrerà la vicenda della Villa Napoleonica, dalle origini fino al recente restauro che ne ha accresciuto il livello di ospitalità, potenziandone la qualità recettiva e il suo logistica tecnologica.
Lotti e Salgado: basterebbero i due nomi ad impreziosire il contesto di "Creatività sotto le stelle", l'annuale appuntamento voluto da Camera di Commercio per esibire l'artigianato artistico della provincia.

Il fotoracconto di un'epoca – Il ruolo d'onore spetta ad una leggenda vivente del fotoreportage, Giorgio Lotti, varesino d'adozione, che torna a mostrare i suoi racconti fotografici a distanza di poco più di un decennio dalla mostra allestita al Castello di Masnago. Allora, soprendendo un po' tutti, il fotografo trascurò di esporre le foto storiche di reportage che lo hanno elevato a cavallo tra i Sessanta e i Novanta tra gli assoluti maestri internazi

Giorgio LottiGiorgio Lotti

onali del genere, per presentare inedite, visionarie elaborazioni sul colore. A Ville Ponti, pur riprendendo il titolo di allora, "Luce, colore, emozioni", Lotti ritira fuori dal baule una carrellata cruciale di foto che tra "Epoca" e "Panorama", e svariate altre pubblicazioni, hanno fatto davvero la Storia dell'immagine, più ancora che epoca.

La fotografia utile – Il racconto di Firenze alluvionata, della Venezia morente, realizzato al principio dei Settanta, il dramma  dell'immigrazione, i primi sbarchi a Brindisi, i funerali di Padre Pio, la serie cinese, quella lussureggiante sul mondo del teatro, la sua lunghissima teoria di personaggi del mondo della politica, della cultura, dello spettacolo. Lui è sempre fermo sulle sue convinzioni: "Vedi, le fotografie devono essere utili. Non necessariamente belle. Utili perché possono servire a sensibilizzare, utili perché dovrebbero essere sempre un racconto, un modo di parlare della realtà. Ed è una caratteristica questa che ormai non c'è più. Non si trova più nei libri, non si trova nei giornali con il risultato di far disamorare la gente. La fotografia è sempre più legata al concetto di marketing, di pubblicità. Ma il ritratto, lo sguardo fotografico è altro dal manifesto pubblicitario".

S. Salgado, In camminoS. Salgado, In cammino

Il fotografo degli ultimi – Accanto a lui, un altro gigante delle fotografia contemporanea, Sebastião Salgado, fotografo degli ultimi. "Un onore – commenta Lotti – esporre vicino a lui. Ma, vedi, lui è un altro che sa che la fotografia richiede pazienza, tempi lunghi, un lavoro spesso di anni sullo stesso tema". A Ville Ponti, la sua mostra "In cammino", già vista di recente nell'edizione di Dia sotto le stelle a Busto Arsizio, portata a Varese dal suo storico organizzatore, Gastone Lido Andreella. Una serie di immagini, sul tema delle migrazioni di massa che lo stesso Salgado, tanto per ritornare sul concetto di fotografia utile, ha donato all'assocazione di Vigevano Coordinamento per il volontariato perché la rendesse itinerante e pretesto per la raccolta di aiuti umanitari.

Nasa e mondiale
– Dallo stesso Andreella, ma di proprietà della Canon, vengono le altre due mostre in programma: quella di Gabriele Rigon, "Shuttle discovery missione esperia", dedicata all'astronauta Paolo Nespoli e quella di Roberto Bettini dedicata invece al recente mondiale varesino.
L'inaugurazione, prevista per giovedì 16 ottobre, all3 18, prevede in serata, dalle 21, un incontro con Giorgio Lotti, intervistato da Cesare Chiericati e Mario Chiodetti, presso la Villa Napoleonica.