Laveno Mombello – Da domani, (8 luglio) alla Galleria d’arte Ottonovecento e al Museo Internazionale del Design Ceramico si apre la mostra “L’oro di Giorgio”. Una selezione di 40 opere dell’artista Giorgio Laveri.

Le sculture dell’artista sono preziose pièces teatrali. “I nostri occhi ad un primo sguardo si illudono di guardare qualcosa di posticcio, non vero, temporaneo, ma quando lo sguardo attratto dal lucore della ceramica si tramuta in osservazione attenta, ecco, allora, che si coglie la caratura del materiale. Avviene, qui, un passaggio sinestetico: lo sguardo diviene tatto, percepisce la superficie schietta e gioiosa della ceramica. Opere dai colori netti e decisi ci attraggono per primi.

Gioiose poiché è un sorriso quello che si palesa quando capiamo il gioco, capiamo realtà e finzione, quando ne capiamo l’ironia. Come l’ironia è per definizione uno slittamento di significato, così queste opere ci colpiscono con differenti linguaggi. Non sono plastica, ma sembrano. Non sono della misura giusta per la loro funzione reale, ma, poichè opere d’arte, non hanno bisogno di avere funzione. Non sono del colore che ci aspetteremmo, ma non possiamo negare che abbiamo stile. Sono opere che scherzano e giocano con noi e nel farlo ci insegnano il loro segreto prezioso. Questo è l’Oro di Giorgio”.

Per i suoi cinquanta anni di attività, Giorgio Laveri ha scelto Laveno e il suo legame con la Ceramica per iniziare un anno pieno di mostre: seguiranno Lecce, poi Bordeaux, e per finire Genova, a Palazzo Ducale.

La mostra sarà visitabile sino a domenica 31 luglio nella sede della Galleria Ottonovecento, Lungolago de Angeli 40F mentre continuerà sino al 21 agosto alla sede del MIDeC, Lungolago Perabò, 5.