Pierre LindnerPierre Lindner

Geniale e sciamanico, Pierre Lindner ha fin dalla giovinezza cullato un sogno: dominare la materia della sua arte, prenderne possesso, acquietarla e poi rappresentarla. Esperienze giovanili, in questo senso, con altri animali selvatici gli hanno lasciato buoni ricordi.  Giunto a più di settant'anni, il desiderio di riprendere quegli esperimenti e di mostrarli al grande pubblico, nel suo farsi, sono diventati realtà.

In un cortometraggio, finito di realizzare lo scorso mese di aprile, l'artista tedesco, da anni operante a Besozzo, si è fatto riprendere mentre "sciamanicamente" ipnotizza la sua vittima, un gallo, per poi ritrarlo in un acquerello. "Nascita di un'opera d'arte. Natura morta?" è il titolo interrogativo del piccolo film, rifacendosi ad uno dei generi fondativi della pittura moderna.

Morte apparente, in realtà vita sospesa, messa tra parentesi, da un "sadico" creatore che si prende il tempo che occorre per ritrarre il suo modello, respirante a dispetto della sua immobilità, fino al pugno finale sul tavolo che lo riporta alla coscienza e al battito d'ali liberatorio.

La seduta, terracotta, 1990La seduta, terracotta, 1990

La proiezione si terrà sabato 19 maggio, alle 11, presso la sala Consiliare del Comune di Gavirate, in Villa De Ambrosis; un evento in collaborazione e con il patrocinio dell'amministrazione comunale di Gavirate, il Lions Club Casale Litta, Valli Insubriche, il Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania di Milano. Enti che hanno concorso al progetto con un contributo alla realizzazione del film di circa  750 euro.

Per ottenere gli aiuti, a Lindner è stato chiesto però di aumentare "il volume" della sua presenza. Ecco allora la decisione di proiettare oltre alla strana storia del povero pennuto, della durata di 12 minuti, anche un più vecchio tape, di 11 minuti, Dalla monocromia al colore, realizzato con Enrico Baj,  importante testimionianza non solo per Lindner, ma anche documento storico per lo stesso grande seguace della Patafisica.

Bayreuth, acquaforte, acquatinta, 1988Bayreuth, acquaforte, acquatinta, 1988

Dopo la "prima" di Gavirate, il cortometraggio sarà proposto al Concorso Internazionale Milano Film Festival, Milano, al Kurzfilmwettbewerb -Filmorganisation- viennale, Vienna, al Concorso di Cortometraggi Gran Premio "ilCorto", Roma.

A contorno delle due proiezioni, toccherà alla storica dell'arte Paola Davico, da tempo sulle tracce dell'artista e ed esperta della sua opera, raccontarne, per quanto possibile sinterizzare la sua estroversione poliedrica, i punti salienti di una attività che lo ha visto affrontrare, alla maniera di Picasso, ogni possibile campo dell'espressione artistica: dalle lastre, al forno, dall'olio, al legno, al libro d'artista, senza soluzione di continuità

All'interno della Sala Consiliare saranno inoltre esposti, oltre all'acquerello che ritrae il gallo in stato di morte apparente, alcuni piatti in ceramica, esempi delle celebri incisioni dell'artista di Straslund, tre olii di grandi dimensioni e due sculture in legno.