Antonio Piazza con le sue opereAntonio Piazza con le sue opere

Energia in equilibrioAntonio Piazza, nato a Morazzone nel 1943, espone le sue opere al piano terra di Villa Truffini, sono sculture in bronzo e terracotta, due in particolare si distinguono dalle altre perché sono di creta grezza, delicatamente colorata dal significato immediato, si notano, perché le altre hanno "qualcosa" che le impreziosisce, rispetto alle prime. La superficie smaltata, riflettente, piani intersecanti, "comunicanti" tra loro, che emettono colori cangianti oppure superfici solide fatte di bronzo patinato e mosso da una energia dolce, che contagia la materia in onde calme di oro e mare profondo. La materia si sdoppia, oppure si moltiplica nello spazio, ma ritrova sempre un equilibrio, nel quale il legame s'instaura duraturo tra vuoto e pieno.

L'osservazione che sorprende – Antonio Piazza ci dice, che è importante osservare molto: la natura, e tutto ciò che ci circonda. Anche qualcosa, che sembra insignificante a prima vista, ad un occhio creativo, abituato a vedere, può diventare fonte per realizzare qualcosa, che prima non c'era. Questa difficoltà è propria di chi cerca e vuole comunicare la propria interiorità. Quando faceva l'orafo, questa esigenza la esprimeva nella creazione di gioielli, ora, lo fa con le sue opere in ceramica raku e in bronzo dalle forme astrattamente naturali. E' più di dieci anni, che vi si dedica con frequentazioni di studi di sculturi come Sara Tardonato, e del laboratorio d'arte Oreste Quattrini.

Opera A. PiazzaOpera A. Piazza

Il mare nella barca – L'artista racconta come ad esempio può nascere una scultura, in particolare, una opera, che purtroppo non è in mostra a Tradate, dal titolo "Il mare nella barca". Ci dice che un giorno passeggiando lungo uno dei nostri laghi, vide un pezzo di legno, apparentemente insignificante, man mano si avvicinava, pian piano prendeva la forma di metà barca, abbandonata sulla riva. Dapprima non fece caso ad essa, poi, si fermò e la raccolse, anche se un poco ingombrante, senza sapere che cosa ne avrebbe fatto. Dopo, forse, dei mesi, a volte può accadere dopo anni, quell'oggetto apparentemente insignificante si era trasformato in un'opera: "Il mare dentro la barca" del 2003, alla quale l'artista sembra molto affezionato tutt'ora, tanto da contagiare emotivamente, chi lo ascolta. Osservare, per comprendere, forse, non subito, ciò che è dentro di noi, che non conosciamo ancora, ma che il tempo darà modo di esprimere.

"Legami"
Mostra di sculture di Antonio Piazza

30 agosto – 14 settembre 2008
Villa Truffini, Corso ing. P.Bernacchi, Tradate
Orari: Mercoledì, Giovedì e Venerdì: 15.30 – 18.30
Sabato e Domenica: 10.00-12.30 / 15.30 – 18.30