Lo Spazio Intelvi 11, in collaborazione con la Galleria Emmediarte di Milano e S. Stefano Belbo, propone una selezione significativa di opere del noto artista veneto Diego Palasgo.
Palasgo, a partire dagli anni '90, si è imposto all'attenzione della critica per la capacità di coniugare, in forma personalissima, il figurativo con il polimaterico, imprimemendo alle proprie visioni un tratto assolutamente distintivo, sintetizzato da una sorta di magico reticolato scolpito sulla tela.

Le opere esposte sono rielaborazioni visive del vissuto dell'artista nella terra di origine in cui uno squarcio di città o di paesaggio emerge da un fondale che riepiloga le suggestioni dell'ambiente circostante.
Una trasfigurazione, insomma, della propria realtà che attinge ad un meditato ripensamento del passato.

Come scrive anche Luigi Marsiglia: "Un pittore che ha intrapreso un percorso irto di difficoltà, un percorso complesso e mutevole coraggioso, che riesce a porsi in discussione criticamente e a coinvolgersi nella ricerca della propria identità artistica, approdando in diverse opere pregevoli ad un risultato non effimero, ad una sponda di trasbordo verso – pensiamo – un informale di maniera sì ma anche – e soprattutto – di essenza e di recupero visivo delle immagini vissute".

Diego Palasgo nasce a Noale (Venezia) nel 1954 ed inizia a dipingere nel 1977. Per molti anni partecipa a concorsi e collettive d'arte esibendosi in numerose extempore. Negli anni '90 sperimenta la pittura polimaterica fino ad ottenere un sapiente equilibrio di forme e colori, segni e materie. Intensifica la sua partecipazione a più significative mostre personali. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ottiene i riconoscimenti della critica e della stampa specializzata.