Alzi la mano chi occupandosi d'arte non ha desiderato, nel suo intimo, vedere concretizzati in forme tridimensionali occasionali schizzi tracciati istintivamente su carta nell'attesa di comunicare verbalmente con un addetto di un qualsiasi call-center?
A noi, semplici mortali, rimane più o meno celato tale desiderio, agli artisti il compito di tradurre in opere d'arte idee di appunti fermati su carta.
A rendere palpabili quelli che in origine sono state, nel caso specifico di Roberto Almagno, memorie visive durante le percorrenze nei boschi attorno ad Aquino, paese natale dell'artista, sono le sue "Tracce", nella personale a cura di Mario Meneguzzo in corso presso maabgallery a Milano.
Comprese tra il 1997 e il 2000, le sculture in legno sono il risultato di minuziose fasi di lavorazione di rami raccolti nei boschi attorno a Roma.
Dapprima dirozzata a raspa, la materia viene poi lavorata con acqua e fuoco in seguito gradatamente plasmata e modellata sino a raggiungere le curvature e la forma desiderata dall'artista.
Nato ad Aquino nel 1954, Roberto Almagno frequenta, dal '68 al '71 l'Accademia di Belle Arti a Roma sotto la guida, prima di Giuseppe Mazzullo e in seguito di Pericle Fazzini.
Nel 1975 partecipa alla X Quadriennale di Roma e l'anno successivo tiene a Livorno la sua prima personale presso la Galleria Arte Idee.
Nel 1994 vince il 46° Premio Michetti.
Tra le sue più significative personali vanno ricordate quelle a Palazzo Masssari a Ferrara nel 2000, al Duomo di Orvieto nel 2006, al Museo Pericle Fazzini ad Assisi nel 2008, all'Istituto Italiano di Cultura a Strasburgo nel 2013 e alla Casa Zerilli-Marimò a New York nel 2015.
L'installazione – bosco che accoglie il visitatore nell'atrio della galleria crea moti di percorrenza fisico-visiva, con rimandi a mondi onirici e fiabeschi.
Da qui si arriva a articolate composizioni di piccole dimensioni: tracciati segnici, fissati in strutture rigide che come negli ikebana permettono di percepire la percorrenza dell'aria tra le trame delle forme.
Incredibilmente sospesa alla parete "Figurazione 2" (40x160x29 cm.) è un insieme di trame fuggite da un blocco di appunti e approdate sulla superficie della Galleria al fine di definire la loro lirica danza.

Roberto Almagno – "Tracce"

Milano – maabgallery, Via nerino 3
Fino al 18 novembre
Orario: lunedì-venerdì 10,30-18