Milano – Usa le dita per comunicare con il mondo e i colori per esprimere i suoi stati d’animo. Clara Woods, oggi con i suoi dodici anni, è una piccola artista fiorentina che ha già alle spalle ben cinque personali e che da sabato 20 ottobre inaugurerà a Milano all’Inner Revolution Studio (dalle ore 20,45) la sua sesta mostra dal titolo “Parole dipinte”. Clara non può parlare a causa di un ictus perinatale, ed usa la pittura per esprimersi. Sabato, accompagnerà l’inaugurazione,  uno spettacolo teatrale che racconta la storia della giovane artista.

Nei  lavori di Clara non ci sono regole  ma libertà di forme e spazi. “La linea dell’orizzonte, le ombre e le luci sono state cancellate – spiega Marco Biscardi artista e critico d’arte – la sua è diventata un’esistenza cubista, che ribalta costantemente le prospettive e annienta le regole alle quali tutti credevano dovesse sottostare”.

Un approccio istintivo alla pittura che negli anni è maturato in modo spontaneo e con una gamma cromatica intensa.”Uno stile autentico che rispecchia i suoi stati d’animo – precisa l’artista Astrid Hohenegger con cui Clara,ha condiviso un progetto –  “La pittura, per eccellenza è un canale comunicativo extra verbale che ha dato a alla giovane Woods l’opportunità  di conoscere se stessa e di entrare in contatto con i propri sentimenti,  le emozioni e, attraverso i suoi quadri, convolgere gli altri”.

Clara costruisce a colpi di pennello il suo futuro. La sua produzione artistica è  prolifica e fruttuosa tanto che in ogni personale presenta una collezione nuova. Gli impegni futuri non mancano, nemmeno all’estero. La sua fama è ormai internazionale; di recente ha esposto al Kobe Art Marche, in Giappone, (nell’ambito di un allestimento curato da Systema Gallery) e a breve, a dicembre, sarà la volta di Miami. Un calendario fitto che continua anche in Italia dove è attesa ad Arezzo, Faenza e Firenze.

Un successo, quello di Clara, anche nel crescente seguito che raccoglie attraverso  i social network. Oltre 17mila follower la seguono su Instagram. Il suo è un esempio per tanti, una motivazione… una vittoria, e il premio è quotidiano!

La Redazione