"Si può esistere senza arte, ma senza di essa non si può vivere " diceva Oscar Wilde. Una citazione che anche quest'anno calza bene ai nostri musei. Sono infatti davvero numerose le mostre di rilievo e spessore internazionale presenti in Italia e che ci terranno compagnia durante tutta la stagione invernale. Ripercorriamo insieme alcuni degli appuntamenti davvero imperdibili.
A Milano la mostra al Mudec – Museo delle Culture rende omaggio uno degli artisti più noti dei nostri tempi: Basquiat. Considerato un genio maledetto e uno dei principali rappresentati dell'arte americana degli anni Settanta rimarrà fino al 26 febbraio 2017. 140 lavori di grandi dimensioni – realizzati fra il 1980 e il 1987 – che seguendo un ordine cronologico e tematico ripercorrono il sofferto percorso dell'artista. Un corpus di estremo valore messo a disposizione in larga parte dal collezionista Yosef Mugrabi. Un iter che si conclude e completa con l'ultima sala in che accoglie le tele a 4 mani con Andy Warhol.
Palazzo Reale di Milano offre un ricco palinsesto: continua la grande mostra dedicata ai tre artisti per eccellenza del "Mondo Fluttuante" (l'ukiyoe): Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Le antiche litografie portano ai nostri giorni il fascino dell'Oriente, l'altra versione dell'universo zen, un viaggio nel Mondo Fluttuante che all'etica del samurai contrappone il godimento di ogni singolo momento, il piacere e il divertimento in ogni sua forma. Fino al 22 gennaio accoglie Escher, una raccolta di opere di Maurits Cornelis Escher (1898-1972), incisore e grafico olandese noto per le sue creazioni su legno. Il percorso espositivo, con oltre 200 opere, partirà dall'estetica liberty alla basa della formazione dell'artista, evidenzierà l'amore che aveva per l'Italia e indicherà un viaggio in Andalusia come l'origine di una passione per i motivi geometrici. L'imperdibile mostra Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco, durerà fino al 26 febbraio 2017. In esposizione le opere di Rubens nelle quali sono più evidenti due tipi di influenze: quelle esercitate dal pittore fiammingo su artisti italiani come Pietro Da Cortona, Bernini, Lanfranco e Luca Giordano, protagonisti del Barocco; e quelle dal lui subite rispetto all'arte antica e la pittura cinquecentesca. In allestimento saranno visibili confronti tra diversi dipinti di Pieter Paul, i grandi artisti del Rinascimento e altri pittori barocchi.
In occasione dei suoi 90 anni, Milano festeggia Arnaldo Pomodoro on una mostra in cui evidenzia le varie fasi della sua ricca carriera artistica. La mostra, allestita fino al 5 febbraio 2017, presenta 30 opere dell'artista, 30 sculture che sono il punto di partenza di un itinerario che tocca diversi punti della città, dalla Triennale al Museo Poldi Pezzoli.

Fino al 5 febbraio 2017 la Pinacoteca di Brera presenterà il terzo appuntamento di Attorno a Caravaggio, l'iniziativa che vede poste a confronto le opere del museo con altri quadri ospitati temporaneamente. Protagonista di quest'edizione è La cena di Emmaus di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. Per l'occasione il dipinto verrà collocato in una nuova posizione, che punta a metterne in evidenza le qualità chiaroscurali, e affiancato a cinque dipinti le cui attribuzioni a Caravaggio sono state variamente accettate, contestate o rifiutate.

Il Museo Diocesano di Milano, di Corso di Porta Ticinese, compie 15 anni e per celebrarli al meglio, ecco che direttamente dagli Uffizi di Firenze arriva L'Adorazione dei Magi di Albrecht Dürer. Fino al 5 febbraio 2017 potrete ammirare il capolavoro che il pittore tedesco dipinse durante il suo secondo viaggio in Italia nel 1504, quando conobbe da vicino i maestri del nostro Rinascimento.

San Girolamo Scrivente, il dipinto di Caravaggio della Galleria Borghese, fino al 19 febbraio 2017 sarà esposto alla Pinacoteca Ambrosiana. L'opera venne realizzata da Michelangelo Merisi intorno al 1606, per poi essere acquisita da Scipione Borghese, che ne era il committente. Gerolamo viene rappresentato come uno studioso, immortalato nell'atto di leggere con attenzione un testo per tradurlo. Nel buio della stanza raffigurata una luce inonda la pagina aperta, il capo e il petto del penitente. Il dipinto va letto in funzione del contesto storico in cui venne creato: il periodo in cui la Controriforma poté froteggiare la Riforma Protestante solo attraverso l'uso della razionalità e la rilettura del Testo Sacro.
Ventotto immagini, realizzate tra il 1860 e gli anni '70 dello scorso secolo, che raccontano la storia del Duomo di Milano. E poi una serie di scatti contemporanei andranno ad arricchire l'esposizione ‘Il Duomo si racconta', aperta fino al 28 febbraio 2017 tra le sale dell'Archivio della Veneranda Fabbrica e la Chiesa di San Gottardo in Corte, Cappella Palatina di Palazzo Reale.
Dalle foto che raccontano la storia della Duomo a Lo stupore e la luce di Antonio Canal, detto il Canaletto e del nipote Bernardo Bellotto, protagonisti di una mostra che sarà visibile al pubblico fino al 5 marzo 2017. L'esposizione alle Gallerie d'Italia di Piazza Scala consta di 100 opere tra dipinti, disegni e incisioni, un terzo delle quali per il nostro Paese sono delle vere e proprie novità dato che non erano mai state esposte. Obiettivo della mostra è far conoscere il vedutismo veneziano che, come fa intuire la parola stessa, è quel grande movimento artistico che si è sviluppato nel capoluogo veneto e ha visto molti artisti dipingere paesaggi ripresi direttamente dal vero.
A due passi, il Comune di Milano rinnova il tradizionale appuntamento natalizio con la grande arte a Palazzo Marino: fino all'8 gennaio, in Sala Alessi, si potrà ammirare uno dei massimi capolavori del Rinascimento, la Madonna della Misericordia di Piero della Francesca, pala centrale dell'omonimo Polittico conservato al Museo Civico di Sansepolcro, città natale del Maestro toscano.

"I Nabis, Gauguin e la pittura italiana d'avanguardia": è la nuova affascinante mostra che racconta un'interessantissima vicenda d'arte. I grandi pittori di fine Ottocento e primi del Novecento, tra cui Emile Bernard, Cuno Amiet, Charles Cottet, Paul Gauguin, Felix Vallotton, Paul Sérusier, Gino Rossi, Oscar Ghiglia, Cagnaccio di San Pietro daranno vita ad un viaggio iconografico tra cromie e sentimenti. Da mare a mare, anzi da Oceano a Laguna, lungo itinerari che si sono dipanati, intrecciati, fusi in giro per tutta l'Europa. Un percorso di colori e di emozioni; unitario eppure variegato, fitto di storie che sono diventate leggende, anticipatore di tendenze e di mode. E non solo nel campo dell'arte. A Rovigo fino al 14 gennaio 2017 in un Palazzo Roverella rinnovato.

"Toulouse-Lautrec. La Belle Epoque" finalmente in mostra a Torino a Palazzo Chiablese. L'esposizione con 170 opere dell'artista francese sarà fruibile fino al 5 marzo 2017. Dieci sezioni con: manifesti, vignette, disegni e litografie sulla Parigi dei café chantant e dei bordelli. Al centro di tutto la Montmartre di Van Gogh e Dégas, i caffè, le ballerine, la straordinaria Parigi l'aristocratico bohémien, considerato il più grande creatore di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo, ha fermato per sempre.
Fino all' 8 gennaio 2017 le sale del Complesso del Vittoriano – Ala Brasini di Roma accolgono la mostra Antonio Ligabue (1899-1965): un'esposizione interamente dedicata al genio tormentato, originario della Svizzera tedesca, ma che a Gualtieri, sulle rive del Po, visse fino alla morte, dopo essere stato espulso dal Paese natale nel 1919. Autodidatta, grazie a una visionarietà e a una capacità di trasfigurazione straordinarie, raggiunse quella dimensione pittorica di espressionista tragico, profondamente umana e intrisa di una sensibilità viscerale che gli valsero la conquista di una propria identità e, dopo fatiche e ostracismi, i riconoscimenti da parte di appassionati e di storici dell'arte.
Attraverso circa 100 lavori, la mostra propone un excursus storico e critico sull'attualità dell'opera di Ligabue che rappresenta oggi una delle figure più interessanti dell'arte del Novecento.
Il Museo dell'Ara Pacis di Roma ospita fino al 19 febbraio la mostra "Picasso images. Le opere, l'artista, il personaggio". Il percorso si articola in tre sezioni che intendono indagare i diversi collegamenti che l'artista stabili con la fotografia. La mostra propone 176 stampe fotografiche databili dal 1901 al 1971 oltre a una trentina di dipinti, sculture, disegni e riproduzioni dell'artista, che inquadrano l'evoluzione artistica di Picasso.
140 scatti di Henri Cartier Bresson, in mostra alla Villa Reale di Monza. Cartier Bresson che scattò l'immagine guida che è stata scelta per questa sua nuova rassegna monografica a 24 anni. "Per quanto riguarda la fotografia, non ci capisco nulla" affermava a quel tempo. La mostra, curata da Denis Curti per la Villa Reale, è promossa dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e da Nuova Villa Reale di Monza in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson e Magnum Photos Parigi. Aperta fino al 26 febbraio 2017.