Giuseppe CattagniGiuseppe Cattagni

L'evoluzione di Cattagni – Il paesaggio e la natura sono per anni gli unici interessi di Giuseppe Cattagni che mette in mostra a Carnago il suo lungo percorso di sperimentazione e ricerca intorno alla pittura. L'arte si intreccia ancora una volta alla vita, nasce come passione e si concretizza in qualcosa di più. Dopo l'approccio autodidatta degli anni Sessanta l'artista, nativo di Arona ma residente a Gallarate affina la sua conoscenza tecnica con corsi di grafica assecondando la sua inclinazione naturale alla quale si è aggiunta successivamente la pittura. L'esposizione che prenderà il via il 21 marzo è allestita nell'ampio spazio della Chiesa di San Rocco e presenta tutte le fasi dell'evoluzione di Cattagni riservando maggiore spazio alle opere recenti, racchiuse nel titolo evocativo di Metamorfosi.

Soffio vitale – Una metamorfosi che si lega alla resa e al materiale impiegato. Dal 1983 ad oggi sono molti i cambiamenti che intercorrono nella produzione dell'artista, costante invece rimane il soggetto: la natura fatta di singoli elementi, come gli alberi, o di vedute di paesaggio con le sue forme, i suoi colori e i profumi che trasudano soprattutto nelle prime opere quando il realismo è preponderante. I panorami degli anni '80 sono delle trasposizioni fedeli del dato reale al quale si sovrappone una prima riflessione intimista che si accentua in lavori successivi. Fin dagli esordi Cattagni si interessa anche della natura morta. La solitudine di oggetti resi vivi e animati dalla stessa vitalità dell'artista: "Dare anima alle cose, che si tratti di un sasso, di un albero. Tutto ha anima".

Un particolare di un'operaUn partic. di un'opera

Tra reale ed irreale – Cattagni decide di dare nuove linee alla sua ricerca, passa gradualmente dalla mimesi all'astrazione tenendo ben presente la contemporaneità e i risultati di chi, come lui, prova a destreggiarsi nel 'mestiere' del pittore. Un'astrazione particolare la sua: il paesaggio scompare e viene sostituito da parti di figure umane che si inseriscono su sfondi monocromi creando un gioco quasi surrealista che scambia le linee sinuose di un corpo per le valli e le montagne. Oppure la figura umana, mai nella sua interezza, ma sempre approssimativa, viene spezzettata e ricrea le singole venature delle foglie. Questi risultati caratterizzano le metamorfosi realizzate da Cattagni dal 2003 in poi. Un ulteriore passaggio è la scomposizione del colore: i soggetti delle opere più recenti sono infatti rese attraverso l'accostamento di macchie di colore.

Accostamenti di colore – Un piacevole gioco cromatico, vivace ed intenso caratterizza i paesaggi dal 2006 al 2008. Una scomposizione che coinvolge anche altri soggetti a volte mescolati e nascosti da queste macchie che confondono e fanno emergere la figura solo dopo un'osservazione attenta. In contemporanea alla mostra è presentata anche una monografia dell'artista:"Metamorfosi", curata da Ettore Ceriani, stampata alla fine del 2008.

Cattagni
metamorfosi, opere recenti

dal 21 marzo al 5 aprile
Chiesa di San Rocco
Via Italia, 2
Carnago (VA)
presentata da Ettore Ceriani
orari: sabato e domenica 10-12.30/16-19
per appuntamenti telefonare allo 0331-780133/794503
Inaugurazione sabato 21 ore 17