Entrare da Il Corniciaio, la bottega artigiana di Via Parini 6 a Gallarate, significa fare l’ingresso in un ambiente accogliente, dominato dalla tinta ottanio, colore scelto dai proprietari Lisa e Marco Borgomaneri. Proprio Lisa è l’anima del luogo: mi spiega con pazienza e soprattutto amore come è nata anni fa l’idea di affiancare all’attività di famiglia uno spazio espositivo.

E mi racconta della nuova mostra allestita nei 96 metri cubi dedicati alle esposizioni temporanee.

Confrontandosi con l’artista Cristina Volpi, formatasi a Brera e residente a Milano, Lisa ha scelto di ricostruire un ambiente di lavoro all’interno di una casa. Nello spazio, infatti, campeggia un tavolo di lavoro degli Anni Venti, una sedia antica che apparteneva proprio alla famiglia Borgomaneri, le matassine usate dall’artista nella sua produzione.  Interessante anche la scelta di amplificare la stanza grazie all’uso degli specchi, in particolare grazie alla specchiera da terra.

La mostra dal titolo Ethos e Mappature: entro ed oltre il confine raccoglie tre Mappe cucite su tessuti, tra cui ad esempio una camicia. Cosa rappresentano i tessuti per l’artista saronnese? Sono i testimoni degli incontri, dei legami, delle interconnessioni, delle presenze, degli addii, della coscienza e del’inconscio. Potentissima anche l’opera Penelope è Ulisse/Mappature recto verso (2012, filo di seta cucito su lino grezzo), costituita da grandi pezze che possono essere sfogliate a mo’ di libro. I fili che le compongono da entrambi i lati sembrano quasi cedere, ricordano ragnatele. Quelle ragnatele che tessiamo ogni giorno, rielaborando e recuperando continuamente il passato e i rapporti.

Questa mostra è da un lato un viaggio nell’inconscio, in un territorio intimo descritto con estrema delicatezza, dall’altro una riflessione sull’essere artisti, sul portare avanti minuziosamente un lavoro di ricerca. Come? Con ago e filo nel caso di Cristina Volpi. Con quegli attrezzi del mestiere, che diventano parte integrante dell’opera gioiello Laboriosa/ Sette su sette (2017).

Anche Lisa e Marco Borgomaneri sono laboriosi come l’artista in mostra: le loro menti e le loro mani lavorano sempre per offrirci delle mostre di grande livello.

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Eleonora Manzo