Due Melanargia galathea su fiori di labiateDue Melanargia galathea su
fiori di labiate

Fiori come cornice – "Labiata, ambretta, aquilegia atrata, taraxacum officinale, hapatica triloba, ranunculus acris, agnello grasso… Chi mi faceva questo elenco dovette ad un certo punto interrompersi per la mia continua ed insistente richiesta, Ma che roba é? Me lo vuoi dire? Luigi Sangalli sorrise e mi disse: sono fiori, spontanei, selvatici che adornano i tornanti della strada che porta ad Arcumeggia. Stabilita la mia documentata ignoranza in botanica, chiesi a Luigi che cosa e come c'entrassero con la prossima mostra a Tradate, allo Spazio Arte Frera. Porto anche loro, mi rispose". Così inizia il testo di presentazione firmato da Ginetto Piatti alla mostra di Luigi Sangalli che inaugura sabato 4 settembre, allo Spazio di via Zara a Tradate.

In mostra una serie di dipinti e di scatti fotografici che documentano la passione per l'arte e la straordinaria attività di gallerista di Luigi Sangalli uno dei protagonisti indiscussi delle iniziative culturali tra Brenta ed Arcumeggia, dove vive e lavora presso la mitica Sangalleria. Fotografo professionista e grande estimatore e cultore d'arte, Sangalli porta in mostra alcune fotografie che il Ginetto definisce "eccezionali, fuori dal banale vaso e ripresi lì, nei praticelli e nelle ripe ai margini delle strada. Ed è una mostra, questa di Sangalli, ricca di particolari, eterogenea e perciò

Alfio Paolo Graziani, Margherite, olioAlfio Paolo Graziani, Margherite, olio

interessantissima; le sue foto, infatti, documentano la vita di molti decenni della Valcuvia ed in particolare di Arcumeggia, quel paesino che sta lassù in cima al monte e che sempre meraviglia il visitatore".

Quel paesino, aggiungiamo noi, che negli anni si è confermato il primo paese dipinto d'italia, trasformandosi in una realtà che è molto di più di un villaggio pittoresco, o di un singolare rione stravagante. Oggi ad Arcumeggia si viene per la prima volta o si torna perchè soltanto al suo interno si trova un canovaccio unico di arte contemporanea, un centro di rango, pur nelle modeste dimensioni e un volto riconoscibile di insediamento umano. E pensare che nel 1956 Arcumeggia venne scelta dall'allora ente provinciale del turismo di Varese come sede della manifestazione "Pittori in vacanza", un'occasione per richiamare nel cuore della verde Valcuvia i maggiori autori delle correnti artistiche della metà del '900.

Albino Reggiori, Composizione con natura mortaAlbino Reggiori, Composizione
con natura morta

Da quella vacanza, da quell'incontro di creatività e di fascino naturale è nata una vera città d'autore, un itinerario per le vie, che si esaurisce in poche ore, ma che riempie lo sguardo di varietà e di colori, in questa che è stata definita la prima galleria all'aperto. Achille Funi, Gianfilippo Usellini, Giovanni Brancaccio, Aligi Sassu, Giuseppe Migneco, Aldo Carpi, Innocente Salvini e Albino Reggiori sono solo alcuni dei nomi di questi protagonisti dell'arte che scelsero di raccontare sui muri del piccolo centro i mestieri del borgo e i visi paesani di queste alture prealpine, le scene religiose e le vedute di paesaggio.

Di tutto questo e di molto altro ci parla l'ampia rassegna che porta davanti allo sguardo dello spettatore le opere di Floriano Bodini, Marco Costantini, Domenico De Bernardi, Amleto Del Grosso, Luciano Ferriani, Alfio Paolo Graziani, Luca Lischetti, Ettore Milani, Antonio Pedretti, Carlo Premoselli, Albino Reggiori, Luigi Russolo e Innocente Salvini, in una rassegna che è molto di più di una normale collettiva: le opere di questi maestri ci parlano della Valcuvia, dei suoi paesaggi e dei suoi abitanti. Passati e presenti.

Luigi Sangalli – Fotografia e arte in Valcuvia
Collettiva d'arte con opere di F. Bodini, M. Costantini, D. De Bernardi, A. Del Grosso, L. Ferriani, A. P. Graziani, L. Lischetti, E. Milani, A. Pedretti, C. Premoselli, A. Reggiori, L. Russolo, I. Salvini
Dal 4 settembre al 3 ottobre 2010
Spazio Arte Frera
Via Zara 37, Tradate
Mostra a cura di Giovanni Beluffi
Testo introduttivo di presentazione di Ginetto Piatti
Orari: giovedì dalle 20.00 alle 22.00; venerdì, sabato e domenica dalle 15.00 alle 18.00