Passato recente e presente si confrontano nella personale di Alfredo Caldiron, dal titolo "Atmosfere", in corso presso la sala esposizioni del Circolo G. Matteotti di Cameri, a cura di Emiliana Mongiat.
Accanto al ciclo "Donne", opere eseguite tra il 2010 e il 2011 sono posti gli ultimi lavori che danno il titolo alla mostra.
Le figure femminili, colte di profilo, l'una accanto all'altra e prive di tratti somatici esprimono, attraverso il movimento segnico – cromatico che le percorre, il senso di intimi moti interiori pronti ad aprirsi in un intenso desiderio di dialogo.
A detta dell'autore, il ciclo "Donne" è un affettuoso omaggio nei confronti delle sorelle, che come tante madri lo allevarono amorevolmente.
Altro esprimono le "Atmosfere" (acrilico su tela) eseguite da Caldiron (Conca D'Albero di Corezzola – PD, 1939) tra il 2015 e il 2016.
In tali opere gli spazi si aprono sino a fondersi.
Volumi e trame geometriche tendono ad annientare la loro essenza pervase da pulsanti moti di colore, quasi fossero affanni o prorompenti inquietudini.
Nei mondi di Caldiron, la percorrenza di nubi in cieli in continua mutazione, animano folate pluridirezionali sino a osare fusioni terrene.
Di controcanto la vita sottostante, mette in discussione la sua immobilità aprendosi a invasioni aeree.
A tal punto emerge dalla profondità dei colori la geometrica regolarità di due lastre bianche, forse monoliti, possibile rimando a 2001 odissea nello spazio, che tutto il sapere contengono e dove tutto è ancora da scrivere.

Alfredo Caldiron – "Atmosfere"

Cameri – Circolo G. Matteotti, Via Mazzucchelli 75
Fino al 31 luglio
Orari: tutti i giorni 10-22, chiuso giovedì