Tibe, "Hotel Lamemoria"Tibe, "Hotel Lamemoria"

"Hotel Lamemoria" – "E' un libro, di 396 pagine, che racconta la storia di un figlio che non vuole ma deve, seguire il padre nel lavoro di collezionista d'arte", spiega Debora Ferrari. Andrea Tiberio,  nome d'arte Tibe, varesino, classe 1977, autore del romanzo, a sua volta racconta "non ho mai studiato approfonditamente l'arte, ma per me è una grande suggestione". E' un viaggio anche attraverso la fascinazione artistica, la seduzione e il mistero del bello, il nuovo libro dello scrittore-musicista che verrà presentato sabato 3 novembre alle 18.30 alla Libreria del Corso di Varese.

Tappe di viaggio – "Il romanzo si apre – spiega Tibe – con il protagonista alla Tate Modern Gallery di Londra davanti ad un'opera di Lucio Fontana, "Attesa" e si conclude proprio a Varese, a Villa Panza, nel Varese Corridor, davanti ad un'opera di Dan Flavin". Il legame con Lucio Fontana non è casuale; accadrà al protagonista uno strano fatto che farà riflettere non solo sulla sua vita, ma anche sull'arte forte di Fontana, sui suoi tagli e sul suo fondamentale concetto di andare oltre all'apparenza, oltre alla realtà. Il tutto da una foto tagliata 'a mò di Fontana'.

Villa Panza romanzata – "L'arte minimale e quella concettuale degli anni '60 sono il filo conduttore, tenuto sullo sfondo di tutto il romanzo – racconta lo scrittore; seguono le vicende della storia". Continua Tibe: "Il protagonista del romanzo è un collezionista, che ama molto l'arte, che unisce pezzi d'arredo dell' '800, vive in una villa del '700 e adora l'arte primaria e minimale". Sembra stia descrivendo il Conte Panza. "Assomiglia al Conte Panza per gusto collezionistico, ma è molto distante da lui per carattere e atteggiamenti". Villa Panza è davvero tra gli scenari di rilievo del libro; all'interno di questa dimora storica sono stati eseguiti servizi fotografici, tra cui è stato scelto lo scatto per la copertina del volume.

Tibe e l'arte – La storia è costruita su ricordi di un figlio legati ad aste di opere d'arte, a visite a musei di tutto il mondo, da New York, Lugano, Londra, Italia. Tibe racconta che "'Hotel Lamemoria' non è uno hotel specifico, è la sintesi degli hotel che il figlio è stato costretto a vedere per seguire il padre".

I rustici di Villa PanzaI rustici di Villa Panza

Scrittura e musica – Tibe da tempo si dedica alla musica, ha suonato in varie band e composto pezzi per artisti italiani. Da qui nasce l'idea originale di un romanzo cantato qual è "Hotel Lamemoria". "Il libro e il cd (per Modadori), sono inseparabili -spiega Tibe– 12 sono le canzoni e 12 sono i capitoli. Le canzoni si possono considerare come l'ipertesto del libro. Per le musiche ho scelto strumenti come il pianoforte e il violoncello". Una forte sintonia dunque che lega le parole alle musiche, che ricreano esattamente l'atmosfera della storia.

Varese e il mondo – E' ancora una volta l'arte della scrittura che porta Varese sull'onda mondiale. Villa Panza a fianco di musei internazionali, artisti e luoghi della zona prealpina, citati nell'ultimo romanzo di Tibe. "Come aveva fatto Piero Chiara, Tibe porta il nome di Varese in giro per il mondo" -afferma Debora Ferrari– un noir, quello che presenta tra pochi giorni Tibe, ambientato tra grand hotel e musei, che esaltano il nome della nostra città". Bisogna dunque attendere di arrivare alla fine della storia, davanti alla luce 'divina' di Dan Flavin – così la definisce lo scrittore – per scoprire gli aspetti nascosti dell'arte.

"Hotel Lamemoria", Tibe
sabato 3 novembre ore 18.30
Libreria del Corso
Corso Matteotti
Varese