Una volpe affamata, come vide dei grappoli d'uva che pendevano da una vite, desiderò afferrarli ma non ne fu in grado. Allontanandosi però disse fra sé: «Sono acerbi.» Così anche alcuni tra gli uomini, che per incapacità non riescono a superare le difficoltà, accusano le circostanze.
Si ispira alla favola della "Volpe e l'uva" la grande scultura gonfiabile (circa 5 metri di altezza) che il giovane artista di Arcisate Stefano Calderara ha realizzato nel giardino di Villa Bernasconi in occasione della XXV edizione di Miniartextil, la mostra internazionale d'arte tessile contemporanea promossa ed organizzata lo scorso anno da Arte&Arte a Como e a Cernobbio, facendo da scenografico sfondo a letture animate, giochi e laboratori per i bambini.
Dopo questo successo comasco, la scultura gonfiabile è partita alla volta della Francia e sarà esposta fino al 22 aprile a Gif-Sur-Yvette, cittadina alle porte di Parigi al Chateaux Du Val Fleury in occasione della mostra Miniartextil Invitation a Table. L'esposizione, a cura dell'associazione Arte&Arte, nata a Como nel 1991, è da sempre itinerante e dopo Como viene ospitata a Montrouge Parigi da 13 anni, dove si è conclusa lo scorso 3 marzo. La prossima tappa sarà a Venezia dal 18 giugno al 9 ottobre.
«Il desiderio di dare grandezza alle mie sculture si realizza attraverso la tecnica del gonfiabile – rileva Stefano Calerara -, dando vita ad un'opera di grande impatto e fruibile da tutti, rivolta alla condivisione e all'incontro. Esporre questa scultura rappresenta per me un traguardo importante».
Stefano Calderara nasce a Varese nel 1981. A seguito degli studi al Liceo Artistico Angelo Frattini di Varese, si diploma all'Accademia di Belle Arti di Brera in decorazione, arte che oggi lo impegna professionalmente. Nel tempo si è confrontato con diverse forme artistiche: fotografia, incisione, scultura, illustrazione e restauro. Negli ultimi anni si è dedicato in particolare al tema delle fiabe, attraverso l'illustrazione prima e la scultura poi.