A due anni dalla presentazione di “Voci notturne” e sulle orme del successo ottenuto, riparte la rassegna che vede protagonista la scrittura.
Dal 30 marzo con la mostra “La voce dell’inchiostro”,  si apre allo Spazio Danseei una collettiva che raccoglie gli inediti di quaranta  partecipanti, tra artisti, autori e amatori della grafia che hanno realizzato le proprie “opere” attraverso testi, racconti, favole, frasi e segni. Ritmici tocchi di inchiostro si sono fatti armonia di  un’orchestra di lettere e simboli diventati  alfabeti di una scrittura intima.

L’intento dei  curatori, Alfonso Alberti e Fermo Stucchi,  è quello di coinvolgere appassionati di  grafia e recuperare la passione per la scrittura, non intesa come ritorno nel tempo ma, al contrario, guardando avanti.

“Perchè la scrittura esisterà sempre…” –  spiega Fermo Stucchi – E’ ragionevole pensare che l’inchiostro abbia una voce adatta a parlare di quella mano, di quel corpo, di quella mente. Motivo in più per ascoltare… L’invito è dunque quello di entrare in quel luogo dove la voce si sente davvero, l’unico dove i corpi di chi traccia il segno e di chi lo legge si incontrano senza intermediari”.

Ogni partecipante, dunque, ha messo “a nudo” la propria anima, lasciandosi trasportare dalla voce del pennino che graffia la carta.
Quel foglio bianco  che si fa “confessore” di stati d’animo, al quale confidare segreti, rivelare intime emozioni e pensieri: Parole in libertà …..

L’inaugurazione è programmata per venerdì alle 21 nella sede di via Oriani, 62. La mostra continuerà sino al 28 aprile e sarà visitabile il venerdì e il  sabato dalle 16 alle 19, oppure su appuntamento:  T. 39 348 5510909 fermo.stucchi@gmail.com.

E.Farioli