Libri Liberi è un Laboratorio artistico-filosofico del Progetto dei Giovani Pensatori rivolto agli studenti dell'ultimo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado "A. T. Maroni" di Varese.

L'obiettivo di Libri Liberi consiste nel costruire veri e propri diari di viaggio, capaci di fissare quegli istanti unici e straordinariamente significativi, funzionali all'orientamento e alla scelta del proprio futuro nell'ambito della società di appartenenza sulla base di un percorso alla scoperta del valore dell'esperienza con lo sguardo libero finalmente incontrato e attraverso il contributo filosofico di John Dewey e di quello creativo di Bruno Munari ai quali si aggiungono le ricerche estetiche di giovani artisti e gli studi antropologici contemporanei.

L'iniziativa si articola in dieci incontri, a cura della professoressa Stefania Barile, affiancata anche dal pittore Giorgio Vicentini. Le attività sono state avviate il 28 novembre e si concluderanno a maggio nella giornata del Festival della Filosofia dei Giovani Pensatori.

Giovedì 15 dicembre 2016 è stato presentato "Mademoiselle Camille Claudel e Moi" volume edito da Nino Aragno (Torino) scritto dalla giornalista de Il Sole24ore Chiara Pasetti, studiosa di estetica e di letteratura francese tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, nonché esperta dell'opera di Gustave Flaubert. Si tratta del resoconto di tre anni di ricerca, studio e lavoro drammaturgico sulla figura storico-artistica di Camille Claudel, allieva del celebre scultore Auguste Rodin.

Il libro contiene anche la traduzione, a cura della stessa autrice, dei saggi più importanti sull'opera di Camille e il monologo Moi che verrà presentato al teatro ex-Apollonio il 2 marzo 2017 proprio sulla drammatica vicenda del trentennale internamento della Claudel in manicomio per volontà della madre e del celebre fratello Paul. L'incontro offrirà un valido approfondimento nell'ambito della storia dell'arte con la storia della scultrice Camille Claudel, e un altrettanto importante spunto per ricerche sull'arte femminile e un'affascinante anteprima dello spettacolo Moi con la lettura di alcuni estratti dell'opera drammaturgica di Chiara Pasetti.

Sabato 17 dicembre 2016 dalle 10 alle 12 nell'Aula Magna dell'Università degli Studi dell'Insubria di via Ravasi 2 a Varese, andrà in scena "Migranti alla luce del talento creativo", primo prodotto teatrale nato nell'ambito delle attività seminariali di Arte e Territorio del Progetto Giovani Pensatori coordinato dalla professoressa Barile e realizzato dagli studenti delle due scuole varesine caratterizzate da un'alta percentuale di comprovata creatività: il Liceo Artistico "Frattini" e il Liceo Musicale Statale "Manzoni".

Il tema è stato scelto dagli studenti, a seguito di una serie di approfondimenti sulle deportazioni della Seconda Guerra Mondiale e sui fatti contemporanei, il testo della rappresentazione teatrale è stato realizzato dal prof. Andrea Minidio e dai suoi allievi del Corso di Teatro, formula educativa vincente nella scuola da oltre un decennio, le scenografie dai proff. Ignazio Campagna e Constantin Migliorini con i loro allievi del Dipartimento di Scenografia, a seguito di studi e progetti presentati proprio nell'ultima giornata seminariale, e i brani musicali sono stati arrangiati dai docenti del liceo Musicale "Manzoni" in particolare dalla prof. ssa Marcella Morellini con la collaborazione della prof. ssa Caterina Cantoni e per il coro della prof. ssa Carla La Ricca.

L'ingresso alla rappresentazione teatrale è libero e gratuito.