Busto Garolfo – Dal mondo animale a quello vegetale fino ad approdare al pop, visto dallo sguardo scanzonato di Mario Drudi in mostra con “La quadratura del cerchio”, nelle sale di villa Brentano.

Independent Artists dedica un’esposizione antologica all’artista romagnolo, esponendo i quattro progetti più importanti ai quali sta lavorando: la ricerca sulle “sagome animali”, il “giardino fiorito”, la serie “POP” e l’installazione sulla condizione della donna intitolata “LEI”. Il percorso della mostra si apre con grandi rappresentazioni di animali.

Nella sala successiva il colore rimane protagonista in un tripudio di primavera evocando fiori “astratti con i quali Drudi riesce ad evocare un’eccezionale delicatezza e allo stesso tempo immensa vitalità grazie alla tecnica pittorica dinamica.

Nella terza sala il passato e presente si fondono in un colorato contrasto. L’artista con opere di pop art rilegge importanti maestri del passato e i loro lavori (come Raffaello, Antonello da Messina…) attraverso il linguaggio ironico e scanzonato che lo contraddistingue.

Ma è nell’installazione finale che l’artista racconta l’essenza della sua arte. Un perfetto connubio tra sacro e popolare che rilegge, sempre in chiave pop, il l’Annunciata, capolavoro di Antonello da Messina. L’opera è stata in passato esposta in luoghi che ne esaltano gli aspetti dalla forte carica evocativa: la chiesa del Sant’Arcangelo di Fano, la Chiesa di San Cristoforo ad Ortigia, l’Ottagono di Santa Caterina a Cefalù, la chiesa di Santa Maria Alemanna a Messina.

La mostra, che proseguirà sino al 30 giugno, è visitabile nei seguenti orari di apertura: da martedì a sabato, 14.30 – 18. Info: segreteria@independentartists.eu

Cenni Biografici

Mauro Drudi nasce a Cattolica, sulla riviera adriatica, nel dicembre del 1963. Di madre pittrice e padre commerciante, smette di dipingere a olio a 7 anni e ricomincia a 47. Nel frattempo si laurea in lingue. Pubblica un romanzo online dal titolo “Virata” per Fazi Editore e racconti, recensioni, testi critici e poesie presso riviste specializzate ed editori minori. Con Oliviero Toscani, Marco Morosini e Goran Bregovich, scrive per RAI 2 lo spettacolo intitolato “Amen” riguardante le tre religioni monoteiste. Nel 2002 diventa direttore de Il Seme, una cooperativa di solidarietà che aiuta persone disagiate o meno dotate a inserirsi nel mondo della formazione e lavoro. Pubblica per Larcher Editore il noir intitolato “Una giornata di pesca” e fonda l’Associazione Culturale Popolare Melodica che organizza concerti con i migliori jazzisti italiani.
Dal 2010 si dedica completamente alla pittura. Attualmente collabora con le gallerie Art-Unit di Düsseldorf, Dellupi Arte di Milano e Galleria Vega di Messina.