La pupa, il Santo e Giorgio Piccaia

La Marylin di Giorgio Piccaia

Arte in tour – Continua il tour errante dei due San Francesco di Giorgio Piccaia. Le due opere, esposte nel mese di marzo nel foyer del Teatro di Varese, tornano ad essere protagoniste di una nuova mostra e a far parlare di sé. Come, infatti, aveva dichiarato lo stesso Piccaia, le due opere erano state concepite con chiaro intento provocatorio, in risposta alla mostra del Castello di Masnago che presentava un accostamento tra due tele del medesimo soggetto attribuite al Caravaggio. All'enigma attributivo, in scena a Masnago, Piccaia contrapponeva, dunque, con sottile ironia, la pura autenticità del suo fare artistico. Dopo aver toccato varie tappe al seguito della band di Ricky Cellini, le due opere giungono ora a Busto Arsizio, al "Mexpo" di MalpensaFiere. Ma questa volta in dolce compagnia: accanto ai due quadri del santo verranno esposti otto ritratti di Marilyn Monroe.

Due icone di vita – "Sacro e profano" è, infatti, il titolo di questa nuova mostra che vede, per la prima volta, questo accostamento audace tra i due soggetti affrontati dall'artista. "I due personaggi costituiscono, ognuno a loro modo e per la propria epoca, un inno alla vita: San Francesco ha portato la semplicità della vita e della natura agli uomini. Marilyn Monroe, icona sexy per eccellenza, ha portato la voglia della vita agli uomini, fino a estreme conseguenze" commenta Piccaia. Come per il San Francesco, anche i ritratti di Marilyn sono già stati presentati al pubblico, a Bergamo, e sono stati concepiti in vista delle celebrazioni del  50° anniversario della sua morte (1926 – 62), che cadranno nel 2012. Dieci, in totale, sono i ritratti che l'artista le ha dedicato: accanto agli otto esposti a Busto, un altro si trova attualmente a Novara ed un altro ancora sarà presente

Opera Giorgio Piccaia

nella grande mostra  "Marilyn Monroe. L'Arte della Bellezza", che si svolgerà a partire dal mese di giugno nella Villa Ponti di Arona. "Desidero che le mie opere siano viste da più persone possibili, quindi cerco di farle girare in diverse sedi e, soprattutto, in contesti non esclusivamente riservati agli esperti e addetti ai lavori, ma alla gente comune" afferma l'artista.