Emanuele BelomettiEmanuele Belometti

Il gran giorno è vicino – "Siamo in dirittura di arrivo". Emanuele Belometti, primo cittadino di Clivio, commenta così il periodo di attesa che ci separa dal fatidico sì per vedere il Monte San Giorgio nella lista dei siti Unesco. La ratifica, infatti, avverrà a Brasilia dal 25 luglio al 3 agosto 2010. "Una commissione di esperti – spiega Belometti – deciderà per l'inserimento del versante italiano del Monte nel prestigioso elenco. Dopo aver fornito ulteriori elementi ed informazioni al dossier, la commissione tecnica, che vede anche tra i componenti il professor Bernie Smith dell'Università di Belfast, ha espresso una valutazione positiva. Ora non ci resta che attendere".

L'altro lato del tesoro – "A breve, durante la sessione plenaria dell'Organismo internazionale, verrà presa l'ultima decisione. Si tratta, come sapete, di estendere un riconoscimento già ottenuto dalla Svizzera nel 2003 al versante occidentale del Monte San Giorgio. Da quì, si guarderà al futuro: proseguirà e certamente verrà incrementato il rapporto di collaborazione e di gestione accordata tra Italia-Svizzera". E quando si parla di Monte San Giorgio, non si può dimenticare il network europeo dei Geositi dell'Insubria, un progetto interreg tra il Bel Paese e il territorio elevetico. Il progetto, ambizioso e raggiunto finora solo da quattro territori in Europa e da 33 nel mondo, è quello di aggiungersi all'Unesco Global Geoparks Network. Per valorizzare e tutelare questo

Scorcio del Monte S. GiorgioScorcio del Monte S. Giorgio

patrimonio di eccezionale rilevanza, il territorio insubre ha scelto di candidarsi alla Rete Europea dei Geoparchi per raggiungere fini culturali, turistici e di tutela del patrimonio geo-paleontologico.

Già si guarda al domani – "Tornando al progetto di coordinamento – conclude Belometti – la candidatura del Monte San Giorgio è stata anche corredata da un piano di gestione transnazionale firmato dall'architetto Alberto Marchi e dal geologo Markus Felber. Poi proseguiremo con il progetto del Museo di Scienze Naturali a Clivio, un'istituzione che chiaramente sarà in stretta relazione con il geoparco e tutta la zona di interesse paleontologico".