Vi sono visioni alle quali il destino impedisce la realizzazione.
In alcuni casi tale limite cristallizza la genialità dell'idea iniziale conferendole un'aurea di assoluta unicità.
Tale unicità è visibile in "Pensare con le mani. Le maquette di Giuseppe Uncini", che oltre ad essere il titolo della mostra in corso presso la Galleria PAePA era un modo di dire di Giuseppe Uncini (Fabriano 1929-Trevi 2009) mentre era intento a costruire le sue maquette, immaginandole nelle loro dimensioni reali collocate in spazi aperti.

Sono, quelle in mostra, opere pervase da un lirismo infinito, la grandezza di Uncini consisteva nell'essere lieve usando materiali "pesanti", quali cemento e ferro.
Quelle minime architetture paiono scandire, in armonioso susseguirsi, cadenze musicali, con vibranti sussulti sottolineati da frammenti di ferro il cui compito è, allo stesso tempo, quello di unire le forme e di spingerle verso distinte autonomie formali.

La misura di ciò che avrebbe potuto essere e ciò che è stato si ha con Maquette "Niccoli" (2001), opera realizzata come scultura "portante" a Parma (cemento e ferro cm. 610x29x82) e con Maquette "Architettura" (2005) realizzata con il titolo "Architettura n. 203 in cemento e ferro (cm. 252x416x339 esposta in Bocconi Gallery.

Le opere in mostra, invitano il visitatore ad un gioco di immaginazione, sino a portarlo a decidere dimensioni e collocazioni, riconoscendo in tale possibilità, la grande eredità creativa lasciataci da Uncini.

Giuseppe Uncini
"Pensare con le mani. Le maquette di Giuseppe Uncini"
Milano, Galleria PAePA, Via Alberto Mario 26/b
Fino al 16 novembre
Orari: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30